La Juventus batte un Milan troppo rinunciatario in una partita sostanzialmente brutta. Meritata, comunque, la vittoria dei bianconceri, che nella ripresa riscattano un primo tempo sotto ritmo e impongono il proprio gioco. Superati, ora, proprio i milanisti in classifica.
Juventus e Milan si presentano alla sfida di Torino con l’obbligo di vincere lo scontro diretto per provare ad accorciare con le squadre in testa alla classifca, ma la prima metà del primo tempo dimostra l’esatto contrario, con i ventidue in campo più attenti a non scoprirsi che ad attaccare l’avversario. Il primo tiro in porta juventino è di Marchisio al 25′, con Donnarumma che blocca senza problemi, mentre il primo pericolo milanista alla porta di Buffon è un colpo di testa sbilenco di Cerci da buona posizione, un minuto dopo. Le due occasioni in sequenza, però, sono un fuoco di paglia e l’unica altra emozione prima della fine del primo tempo è una punizione di Hernanes deviata da Bonaventura che trova attento Donnarumma. Finisce 0-0 un primo tempo in cui il 4-3-3 del Milan travestito da 4-5-1 è riuscito a imbrigliare la manovra juventina.
Un infortunio muscolare a Hernanes fa tornare in campo la Juventus con il più collaudato 3-5-2, con Bonucci tra Barzagli e Chiellini. Nonostante la novità tattica il copione della partita non cambia e gli errori tecnici la fanno da padrone anche nel primo quarto d’ora della ripresa. Ci vuole una bomba di Pogba da 35 metri per svegliare il pubblico, con Donnarumma che riesce a deviare in angolo. Ma il tiro del francese sveglia anche la Juventus, che per i cinque minuti successivi schiaccia il Milan nella propria area e alla fine trova il vantaggio: Pogba con un gioco di prestigio serve Alex Sandro alle spalle di Abate e il brasiliano trova in mezzo all’area Dybala, che con uno stop di petto e un tiro potente di sinistro buca il giovane portiere rossonero. 1-0 per i bianconeri e copione della gara che deve necessariamente cambiare per il Milan. La Juventus, però, è padrona del campo e Mihajlović a un quarto d’ora dalla fine ricorre alla carta Luiz Adriano al posto di Kucka, passando a un 4-2-4 ultra offensivo. Il Milan, però, non riesce a cambiare marcia e nemmeno a creare i presupposti di pericolosità dalle parti di Buffon negli ultimi minuti e perde, tutto sommato, meritatamente la sfida dello Stadium. Festeggia Allegri, a Mihajlović invece restano le critiche.
JUVENTUS-MILAN 1-0 (0-0)
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Lichtsteiner 6, Barzagli 6.5, Chiellini 6, Evra 5.5 (dal 29′ Alex Sandro 6.5); Sturaro 5.5, Marchisio 6, Pogba 6; Hernanes 5 (dal 46′ Bonucci 6); Mandžukić 5, Dybala 6.5 (dal 81′ Morata sv.).
A disp.: Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Vitale, Cuadrado, Zaza. All.: Allegri
Milan (4-3-3): Donnarumma 6.5; Abate 5, Alex 5.5, Romagnoli 6.5, Antonelli 5.5; Kucka 5.5 (dal 74′ Luiz Adriano sv.), Montolivo 5.5, Bonaventura 6.5; Cerci 5, Bacca 5, Niang 5.5 (dal 85′ Honda sv.).
A disp.: Abbiati, Livieri, De Sciglio, Mexès, Zapata, Calabria, Mauri, Nocerino, Poli, Suso. All.: Mihajlović
Arbitro: Mazzoleni della sez. di Bergamo
Marcatori: 65′ Dybala (J)
Note – Ammoniti: Sturaro, Lichtsteiner (J), Kucka, Alex (M). Espulsi: nessuno