Formula 1: Renault fornirà i motori alla Red Bull. E pensa sempre alla Lotus

Sembra, dopo mesi, che la lunga ed estenuante vicenda della fornitura motori alla Red Bull per la stagione 2016 di Formula 1 sia arrivata alla sua conclusione. La questione ha tenuto banco negli ultimi mesi più di ogni altra, con la preoccupazione che il team austriaco non si potesse iscrivere al prossimo mondiale: un’ipotesi remota, sì, ma a tratti paventata dai manager della bibita energetica più veloce al mondo.

Sarà ancora la Renault, per il decimo anno consecutivo, a motorizzare la Red Bull nella prossima stagione, al costo di 30 milioni di euro, ma con ogni probabilità non “marchierà” le power unit delle monoposto di Milton Keynes: una scelta ancora da prendere ma probabilmente frutto dei dissapori tra le due aziende in questa tribolata annata. Tante le possibili varianti, ma se si dovesse attuare sarebbe un caso storico: una casa automobilistica che fornisce il proprio motore ha tutti i vantaggi nell’accostare il proprio nome a quello della scuderia.

La Renault, che quest’anno ha prodotto il motore meno performante del lotto, ha una gran voglia di rilanciarsi e questa è una buona notizia (si era anche parlato di un abbandono temporaneo dalla Formula 1). Il team di Enstone, infatti, è vicino da settimane all’acquisizione dei diritti sportivi della Lotus, caduta in un vortice di crisi economica da cui sarà molto difficile uscirne. Il problema sta proprio nei tanti debiti da risanare ed è molto probabile che la Renault deciderà di affiancare la stessa Lotus per la stagione 2016 per poi prenderne il pieno possesso, le prossime settimane saranno decisive.

A un passo dalla fine del campionato 2015 qualche raggio di sole sembra affacciarsi sul circus, finalmente qualche buona notizia: più che altro annunci di arrivi e non di addii, il ché non è affatto scontato.