Dopo l’anticipo giocato ieri, che ha visto il Real Madrid perdere in casa dopo 14 vittorie consecutive, si è giocata stasera la prima metà del sesto turno di Eurolega: un Fenerbahçe imperioso in trasferta contro il Bayern Monaco prenota il primo posto nel girone A; quinta sconfitta consecutiva per l’Olimpia Milano, che cade in casa del Baskonia e ormai è virtualmente fuori gioco per la qualificazione alle Top 16; vittoria all’attacco per il Barcellona con il Pınar Karşıyaka, e vittoria difensiva per lo Žalgiris contro lo Zielona Góra; infine, non è fortunato l’esordio di Zan Tabak sulla panchina del Maccabi, che deve cede al CSKA dopo tre quarti giocati ad armi pari.
Gruppo A |
Fenerbahçe più che autorevole in casa del Bayern Monaco: partita subito 11-0 grazie a Bobby Dixon e a Jan Veselý, la squadra allenata da Želimir Obradović ha chiuso il primo quarto sopra di 20 (10-30) e di lì in poi ha soltanto dovuto controllare. Svetislav Pešić, allenatore del Bayern, ha detto che “abbiamo lottato fino alla fine, ma loro erano di un altro pianeta”; Nihad Djedović, autore stasera di 16 punti, è stato molto più diretto: ” “Niente funzionava in attacco e in difesa. Non abbiamo mai trovato il ritmo giusto contro di loro”. Se non è un’investitura per la vittoria finale, sicuramente lo è per il girone A. Nell’altra partita della serata, al termine di una rimonta frenetica lo Strasburgo ha battuto la Stella Rossa per 78-75: con questa vittoria il campo francese resta inviolato. L’allenatore dei transalpini, Vincent Collet, porta a casa una vittoria che a metà partita, sul -18, era impossibile da pensare; vale due punti, vale una soddisfazione, ma vale anche per constatare che a questo livello raramente basta giocare per soli 20 minuti.
18/11, h20:45 – Real Madrid-Khimki 82-85
19/11, h20:45 – Bayern Monaco-Fenerbahçe 67-84
19/11, h20:45 – Strasburgo-Stella Rossa 78-75
Classifica:
5-1 Fenerbahçe
4-2 Khimki
3-3 Strasburgo
2-4 Real Madrid, Bayern Monaco, Stella Rossa
Gruppo B |
Un Olympiakos largamente rimaneggiato (fuori Printezis, Spanoulis e Young) ha la meglio in casa del Cedevita. Scontro equilibrato nel primo tempo, nella ripresa un parziale propiziato da Mantzaris e Athinaiou (visto brevemente anche a Milano) porta i greci a stabilire una distanza significativa, e che non viene mai messa in pericolo; da incorniciare la prova di Othello Hunter, che esce dalla panchina per mettere a segno 19 punti (9/12 da due) e 8 rimbalzi. L’altra partita della serata vede l’ennesima sconfitta di una Olimpia Milano che ha ormai rinunciato a Gani Lawal (prossimo al taglio): quinto stop consecutivo, e qualificazione quantomai lontana. A vincere la partita sono state le 13 triple segnate dal Baskonia (4/5 per Fabien Causeur); per l’EA7 non bastano i 40 punti della coppia Gentile-Barać, e ci si può aggrappare soltanto alla rimonta dell’ultimo quarto, quando si è rientrati a -5 senza mai però affondare il colpo.
19/11, h19:00 – Cedevita Zagabria-Olympiakos 70-83
19/11, h20:30 – Laboral Kutxa Baskonia-EA7 Milano 94-82
20/11, h19:00 – Anadolu Efes-Limoges
Classifica:
5-1 Olympiakos
4-2 Laboral Kutxa Baskonia
3-3 Cedevita Zagabria
2-3 Anadolu Efes, Limoges
1-5 EA7 Milano
Gruppo C |
Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, caldissime sono state le mani di Carlos Arroyo (18 punti, 6/7 da tre) e Shane Lawal (19 punti) per schiantare il Pınar Karşıyaka che nel primo turno della stagione aveva giocato il jolly proprio contro i blaugrana. Partita senza mai storia, con i giocatori di Xavi Pascual che vincono tutti i quarti, segnano col 76% da due e il 46% da 3 e ritoccano a quota 107 il record di punti segnati (il precedente era di 104, ottenuto contro il Cibona nel 2003 e il Turów Zgorzelec un anno fa). Se il Barça ha vinto con una spettacolare prova offensiva, lo Žalgiris Kaunas invece si è affidato alla difesa per avere ragione dello Stelmet Zielona Góra: prima vittoria casalinga per i lituani in questa Eurolega, in una partita a punteggio basso (con l’ultimo quarto chiuso 10-7) e decisa dalle giocate di Jankūnas (16 punti, 6 rimbalzi e altrettanti falli subiti) e Kalnietis (13 punti, 3 rimbalzi e 5 assist).
19/11, h18:45 – Žalgiris-Zielona Góra 67-56
19/11, h21:00 – Barcellona-Pınar Karşıyaka 107-79
20/11, h20:45 – Panathinaikos-Lokomotiv Kuban
Classifica:
5-1 Barcellona
4-1 Lokomotiv Kuban
3-3 Žalgiris
2-3 Panathinaikos
2-4 Pınar Karşıyaka
1-5 Zielona Góra
Gruppo D |
Si giocava soltanto una classicissima dell’Eurolega: CSKA contro Maccabi, 6 titoli a testa per quanto riguarda il massimo alloro europeo (prima la Coppa dei Campioni, ora l’Eurolega). Maccabi sul -2 dopo trenta minuti, a decidere la partita è un avvio di ultimo periodo perfetto per il CSKA, con Cory Higgins a punire da fuori fino al 63-73. Da rimarcare la prestazione di Miloš Teodosić (25 punti e 5 assist in 28 minuti, partendo dalla panchina), mentre in casa israeliana spiccano due ottimi Taylor Rochestie (20 punti col 50% al tirolo, e anche 5 assist) e Brian Randle (19 punti e 5 falli subiti). Non sono bastati per mantenere imbattuta l’arena casalinga che ha accolto per la prima volta il nuovo allenatore, e la classifica continua a piangere; ma chiaramente non era questa la partita in cui l’effetto-Tabak doveva farsi sentire.
19/11, h20:15 – Maccabi Tel Aviv-CSKA Mosca 82-88
20/11, h20:00 – Brose Bamberg-Unicaja Málaga
20/11, h21:00 – Banco di Sardegna Sassari-Darüşşafaka Doğuş
Classifica:
5-0 Unicaja Málaga
5-1 CSKA Mosca
3-2 Brose Bamberg
2-3 Darüşşafaka Doğuş
1-5 Maccabi Tel Aviv
0-5 Banco di Sardegna Sassari