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Formula 1 – il punto sul mercato a pochi chilometri dall’ultima bandiera a scacchi

Un solo Gran Premio alla fine, in quel di Abu Dhabi tra sceicchi e scenari arabici, e poi anche il 2015 andrà in archivio lasciando posto ai primi test della prossima stagione ma soprattutto al mercato. A tal proposito, il panorama diventa giorno dopo giorno sempre più imbrunito, e se alcune tinte sembrano ormai chiare e limpide, altre invece sono ancora tutte da pennellare.

Partiamo dalle certezze: la Ferrari, nonostante una stagione al di sotto delle aspettative da parte di Kimi, ha deciso di riconfermare entrambi i piloti da tempo; Vettel ovviamente non è nemmeno in discussione dopo aver ottenuto anche il record di podi all’esordio sulla rossa, il finlandese invece ha ricevuto il rinnovo del contratto senza il quale sarebbe stato in una burrasca da cui difficilmente avrebbe potuto uscire vestito di tutto punto in rosso.

Altre certezze piovono sulle livree di Williams e Force india, soddisfatte delle rispettive coppie di piloti, la Red Bull deve solo ufficializzare Kvyat e Ricciardo, mentre Lotus e McLaren si ritrovano con metà del box in fermento e l’altra comodamente in attesa di ricominciare: con l’acquisizione da parte di Renault della Lotus, Maldonado è stato riconfermato così come Button, nonostante un divario tecnico giapponese imbarazzante. Grosjean e Alonso invece sono i partenti: il primo si è già accasato sul sedile della Haas, scuderia americana che esordirà nella prossima stagione, al fianco di Gutierrez che lascia il ruolo di terzo pilota in Ferrari, Alonso invece è un leone in una gabbia d’oro.

Nemmeno lui poteva immaginare così tante difficoltà con la power unit Honda e le recenti dichiarazioni di Toto Wolf, team manager Mercedes, aprono venature succose di sangue per chi non vede l’ora di azzannare scoop eclatanti: “credo sia uno dei piloti più forti della storia della Formula 1 e sarei felice di averlo in squadra; non tenerlo in considerazione per il futuro sarebbe da pazzi“. Rivedere poi Nando al fianco di Lewis dopo le scintille del 2007 sarebbe senza dubbio la miccia in grado di far riesplodere la passione di tanti tifosi annoiati dallo spettacolo degli ultimi anni.

Resta tuttavia un quadro idilliaco ancora lontano dalla realtà, così come quello che ritrae un nuovo Schumacher in rosso: Mick, il figlio sedicenne del sette volte campione del mondo, ha effettuato dei test per l’accademy Ferrari a Monza su una F4 e i rumors hanno cominciato a rincorrersi. Il baby Schumi, però, resta un progetto a lungo termine e per dimostrare di essere fatto della stessa pasta del padre avrà tutto il tempo, una cosa che invece manca ad Alonso, disperatamente alla ricerca di una monoposto con cui chiudere la carriera all’altezza delle sue aspettative e di tutti quelli che continuano a tenere inchiodato in mente ciò che ha dato a questo sport.