Home » Marco Chiudinelli non molla

Nonostante le 34 primavere e i tanti infortuni Marco Chiudinelli non ha perso la voglia di giocare a tennis, e lo ha dimostrato superando brillantemente le qualificazioni a Brescia. Grande amico di Roger Federer, il giocatore elvetico è riuscito a mettere insieme un’altra buona stagione, iniziata con un’operazione al gomito che lo ha tenuto lontano dai campi fino a maggio e che si sta per concludere con discreti risultati sulla superficie a lui più cara, il veloce indoor. Per lui nel 2015 sono arrivate una finale challenger, sul duro di Segovia, e qualche vittoria prestigiosa, come quella con Paire sull’erba di S’Hertogenbosch.

“Brescia mi ha portato indietro nel tempo” racconta Marco. “Terreni come questi non se ne vedono più in giro mentre a inizio carriera ci giocavo spesso”. Battendo un giovane rampante come Ymer ha dimostrato di poter dare ancora qualcosa a questo sport:”Punto a giocare ancora un anno, poi vedremo, fare progetti di lunga durata non mi piace”. Quadrato, intelligente e di buone maniere in campo, quasi stona rispetto al connazionale Marti che lo ha preceduto sul centrale, gettando al vento una partita fattibile con Marcora ed esibendo un comportamento non così educato. E a marzo, con una Svizzera ridotta all’osso (con Federer e Wawrinka in forte dubbio, Marti espulso dopo i fatti dello scorso anno in Belgio e pochi giovani davvero promettenti), potrebbe essere lui il numero uno della nazionale che sfiderà l’Italia: “Sono undici anni che faccio parte del team, è motivo d’orgoglio per me. Se sarò in condizione punto a essere della gara, anche se spero che Roger e Stan (Federer e Wawrinka, ndr) ci siano. Questo ci aiuterebbe e non poco”