La Norvegia tenta l’impresa in Ungheria, dopo la sconfitta di misura patita in casa all’andata: i magiari riescono subito a portarsi in vantaggio con Priskin, poi nel secondo tempo chiude i conti l’autorete di Henriksen. La rete della bandiera dello stesso attaccante norvegese non evita la sconfitta agli scandinavi. L’Ungheria torna agli Europei dopo ben 44 anni di assenza.
Per la Norvegia la partita si fa subito in salita perché al primo assalto i magiari passano in vantaggio: Priskin addomestica un lungo rilancio della sua difesa e, dopo un dribbling a rientrare, scaglia la palla in rete con un destro potente quanto chirurgico. Gli ospiti accusano il colpo, ma tentano comunque una reazione rendendosi pericolosi con Aleesami, sul quale il sempreverde Király chiude con sicurezza. Gli scandinavi sanno bene che devono spingere il piede sull’acceleratore, visti i due gol da recuperare nel computo totale, ma si aprono inevitabilmente al contropiede ungherese: solo l’imprecisione al tiro di Lovrencsics e Priskin grazia la retroguardia norvegese. La Norvegia è anche sfortunata, perché a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo Hovland colpisce il palo di testa sugli sviluppi di un angolo. Si va al riposo con l’Ungheria avanti di una rete.
A inizio ripresa il ct norvegese tenta il tutto per tutto, inserendo Pedersen e Helland per i deludenti Ødegaard ed Elyounoussi. Ma è ancora l’Ungheria a rendersi maggiormente pericolosa: al 58′ capitan Dzsudzsák pareggia il conto dei legni, impattando la traversa con un gran tiro mancino. La Norvegia ci prova, ma in maniera un po’ troppo confusionaria: gli uomini di Høgmo tengono nettamente il possesso del pallone, ma non riescono a pungere negli ultimi venti metri. Portieri protagonisti dal 71′ al 76′: Nyland si salva prima dalla capitolazione respingendo un rasoterra a botta sicura dello scatenato Dzsudzsák; Király è semplicemente strepitoso a chiudere su Pedersen. Al 82′ l’Ungheria chiude la contesa con un calcio d’angolo sul quale la deviazione Henriksen beffa l’estremo difensore norvegese. C’è tempo però anche per la rete della bandiera degli ospiti: Henriksen si fa trovare pronto, stavolta nella porta giusta, e realizza. A Budapest finisce 2-1 per i padroni di casa: dopo ben 44 anni di assenza l’Ungheria tornerà alla fase finale degli Europei.
UNGHERIA-NORVEGIA 2-1 (1-0)
Ungheria (4-1-4-1): Király 6.5; Lang 6, Kádár 6.5, Fiola 6.5, Guzmics 6; Elek 6 (46′ Pintér 6); Dzsudzsák 7, Nagy 6, Kleinheisler 6 (74′ Németh sv), Lovrencsics 6; Priskin 7 (61′ Böde 6). A disp.: Megyeri, Bogdán, Vanczák, Bošnjak, Leandro, Juhász, Stieber, Szalai, Nikolić. All.: Storck
Norvegia (4-2-3-1): Nyland 6; Elabdellaoui 5.5, Hovland 6, Forren 6, Aleesami 5.5; Tettey 6, Johansen 5.5; Henriksen 6, Ødegaard 5 (46′ Helland 6), Skjelbred 5 (80′ Berget sv); Elyounoussi 5 (46′ Pedersen 6). A disp.: Jarstein, André Hansen, Høgli, Strandberg, Linnes, Nordtveit, Berisha, Selnæs, Søderlund. All.: Høgmo
Arbitro: Velasco Carballo (Spagna).
Marcatori: 13′ Priskin (U), 82′ aut. Henriksen (U), 86′ Henriksen
Note – Ammoniti: Johansen (N), Forren (N), Nagy (U), Böde (U).