Serie B – Il pagellone della 12/a giornata

10 – Novara. Tredici punti conquistati degli ultimi quindici disponibili. Quella di Baroni è probabilmente la squadra più in forma del campionato ed entra meritatamente in zona playoff.

9 – Coronado e Citro. Straordinaria prova della “doppia C” del Trapani, che con un gol a testa e giocate tecniche veramente notevoli guidano i siciliani nel 5-1 con cui viene asfaltato lo Spezia al Provinciale.

8 – Bari. La squadra di Nicola sta riuscendo a trovare un buona continuità dopo alcuni stenti: due vittorie nelle ultime tre partite, terzo posto e ottimo momento per giocare la super sfida col Cesena.

7 – João Pedro. La doppietta del brasiliano permette al Cagliari di battere il Modena e di prendersi la vetta solitaria della classifica. La sua qualità e quella di altri componenti della rosa rossoblù dovrebbe fare la differenza alla lunga.

6 – Simone Andrea Ganz. La doppietta dell’attaccante classe 1993 permette al Como di evitare una sconfitta che sarebbe stata pesantissima. A Chiavari si è rivisto il “bomber” protagonista della cavalcata lariana la scorsa stagione in Lega Pro.

5 – Pescara. Brutto tonfo degli abruzzesi: una squadra che ambisce ai playoff non può permettersi troppi cali di concentrazione e i biancazzurri sono già a due ko consecutivi con quello interno contro la Ternana di sabato.

4 – Salernitana. Il buon inizio di stagione è ormai uno sbiadito ricordo per una delle squadra con la difesa più battuta del campionato (diciannove reti subite). Obbligatorio, ma difficilissimo, battere il Novara all?Arechi.

3 – Spezia-Cagliari 12:30. Mettere la partita più interessante della prossima giornata, insieme a Cesena-Bari, all’ora di pranzo è un suicidio. Soprattutto considerando che la Serie A sarà in pausa.

2 – Spezia. Sembra essersi rotto qualcosa negli ingranaggi dei liguri. Cinque turni senza successi e la rovinosa caduta di Trapani devono allarmare Bjelica e i suoi, ora fuori dalla zona playoff e attesi dalla sfida con la capolista Cagliari.

1 – Ascoli. Quinta sconfitta consecutiva e un cambio di allenatore (Mangia al posto di Petrone) che non sembra aver sortito effetti. I marchigiani, come se non bastasse, non segnano dal 17 ottobre.