La sconfitta di ieri sera contro la Fiorentina potrebbe essere stata l’ultima notte di Walter Zenga sulla panchina della Sampdoria. Voci su un possibile allontanamento del tecnico sono iniziate a rincorrersi già dalla serata di ieri, e non si sono placate nemmeno in giornata.
Già le parole di Antonio Cassano a Giuseppe Rossi intercettate da Mediaset Premium durante l’intervallo (“Sto una m…”) indicavano che non tutto fila liscio in casa Samp, nonostante un buon avvio di campionato. Il tam tam sul possibile esonero di Zenga non fanno che aumentare questa sensazione. Alla dirigenza, si dice, non è ancora andata giù la prematura eliminazione dall’Europa League, vera e propria “spada di Damocle” pendente sulla nuca dell’Uomo Ragno sin da inizio stagione.
Mentre dalla società non arrivano ancora segnali, già circolano i nomi per il dopo-Zenga. Il sogno è Vincenzo Montella, pupillo del presidente Ferrero, ma dall’ingaggio piuttosto elevato. Stesso problema per l’ex ct della nazionale Cesare Prandelli. Soluzioni più a buon mercato potrebbero essere l’ex Chievo Eugenio Corini (con un passato da calciatore alla Samp) o il ritorno di Luigi Delneri, tecnico che portò i blucerchiati ai preliminari di Champions League nella stagione 2009-2010. E, forse, cura per i mal di pancia di Cassano.