Valencia, 8 novembre 2015. Atto finale del Mondiale di MotoGP 2015. Rossi contro Lorenzo. Rossi contro Márquez. Rossi contro tutti.
Dopo due settimane di fuoco per i fatti post-Sepang, finalmente siamo arrivati alla resa dei conti, alla “gara del secolo” — come l’hanno definita tutti pensando a ciò che sarebbe potuto succedere in gara — con Valentino Rossi costretto a superare 25 piloti per arrivare lassù e conquistare il Mondiale, dopo la penalizzazione per la collisione con Márquez in Malesia.
La partenza è il momento cruciale della gara di Valentino, per capire quanto tempo dovrà perdere prima di arrivare nelle zone alte. Le Yamaha, entrambe, partono bene: Lorenzo si mette davanti alle due Honda e prova a imporre il ritmo necessario per scappare, Rossi invece grazie a un ottimo primo giro si ritrova in quattordicesima posizione e inizia la sua gara fatta di sorpassi.
Lorenzo inizia a stampare giri veloci, ma non riesce a staccarsi da Márquez e Pedrosa, mentre Valentino dopo due giri è nono, complice anche la caduta di Iannone, mentre era in quarta posizione. Il distacco tra Lorenzo e Valentino, dopo 3 giri è di circa 6 secondi: un’eternità.
E l’eternità, per quanto possibile, nei giri successivi sembra addirittura aumentare: Lorenzo tiene un ritmo forsennato e fa perdere terreno a Pedrosa, mentre Márquez riesce a fatica a stargli in scia; Valentino, invece, si ritrova imbottigliato nel traffico e resta un giro intero dietro a Smith e Petrucci, perdendo altri 2 secondi. A 25 giri dalla fine è 7°, ma molto distante dal secondo posto necessario per vincere il Mondiale.
A 18 giri dalla fine la rimonta di Rossi è compiuta: liberatosi anche di Dovizioso, si ritrova in quarta posizione con davanti soltanto i tre spagnoli con oltre 11 secondi di pista libera. Tanti, troppi per pensare di rimontare e prendere la 2° posizione dietro Lorenzo. La speranza di Valentino è che Márquez arrivi davanti a Lorenzo e che lui riesca a prendere Pedrosa, magari sperando in qualche problema del numero 26 in sella alla Honda. Oggettivamente una impresa quasi impossibile.
Purtroppo per Rossi, la rimonta non si compie e a 8 giri dalla fine il suo ritardo da Pedrosa è addirittura salito a 14 secondi, a causa dello sforzo richiesto alle sue gomme per superare 21 piloti nei primi giri. Lorenzo, invece, resta in testa nonostante il ritmo rallentato a causa di qualche problema alle gomme. Le due Honda sembrerebbero più veloci, ma restano dietro al 99 in sella alla Yamaha. Le uniche speranze di Valentino sono riposte nei due hondisti, ma sembrano davvero piccolissime.
Incredibilmente Pedrosa riesce a ricucire lo strappo con Márquez e Lorenzo e a due giri dalla fine prova a superare il suo compagno di squadra, che però lo respinge trovando una vigoria apparsa appannata per tutta la gara e lo lascia in terza posizione. Le Honda restano dietro, accompagnando Lorenzo alla vittoria del Mondiale 2015. Valentino Rossi, 4°, arriva secondo nonostante sia rimasto in testa al Mondiale dalla prima all’ultima gara.
ORDINE D’ARRIVO MOTOGP VALENCIA:
1. J. LORENZO Yamaha Movistar
2. M. MARQUEZ Honda Repsol
3. D. PEDROSA Honda Repsol
4. V. ROSSI Yamaha Movistar
CLASSIFICA MONDIALE MOTOGP 2015:
1. J. LORENZO Yamaha Movistar 330
2. V. ROSSI Yamaha Movistar 325