La cura Donadoni funziona alla grande: Hellas steso 2-0 al Bentegodi

L’Hellas Verona sprofonda tra le mura amiche contro un Bologna che sembra rinato dopo l’arrivo di Donadoni in panchina. I felsinei sono stati bravi a gestire con saggezza tattica il doppio vantaggio ottenuto a inizio gara; gli scaligeri hanno giocato secondo un canovaccio tattico chiaro e monotono: palla sugli esterni e cross in mezzo (innumerevoli i traversoni effettuati dai gialloblù). Il grosso problema della formazione di casa è l’assenza di Toni, colui che tramutava in oro gran parte delle palle alte che venivano giocate; in sua assenza, Mandorlini non ha saputo sviluppare un gioco alternativo.

La partita inizia subito in salita per i padroni di casa: il Bologna trova il vantaggio al 6′ con Giaccherini, bravo a incrociare di sinistro su cross rasoterra di Masina. Dopo un paio di minuti di sbandamento, l’Hellas prova a reagire con una conclusione di Pazzini, che termina docile tra le braccia di Mirante. I gialloblù soffrono sulla fascia destra, dove Giaccherini e soprattutto Masina attaccano costantemente; proprio da una discesa di quest’ultimo al 15′ nasce il gol del raddoppio ospite: l’ennesimo cross dalla sinistra termina sui piedi dell’accorrente Donsah che, con estrema freddezza, buca Rafael. Nei minuti successivi i ragazzi di Mandorlini si gettano all’attacco, talvolta in modo scriteriato, lasciando completamente scoperta la difesa. I molti cross recapitati in area rossoblù, però, non creano pericoli a Mirante: l’unico rischio per l’ex portiere del Parma viene sventato da Gastaldello, bravo ad anticipare gli avanti veronesi a un metro dalla porta, rifugiandosi in corner. Il primo tempo termina tra i fischi dei tifosi scaligeri, che invitano i propri giocatori a tirare fuori gli attributi.

Le due squadre si presentano in campo per il secondo tempo con gli stessi 22 uomini; al 50′ l’Hellas crea una discreta occasione con una serie di tocchi di prima al limite, con Helander che libera Pazzini: il numero 11, però, manca il contatto con la sfera nel tentativo di sforbiciata. Al 54′ è Juanito a tentare la deviazione aerea su calcio da fermo battuto da Hallfreðsson, alzando troppo la mira. Al 58′ l’islandese effettua un altro pregevole cross, sul quale Janković non arriva per questione di centimetri. Il predominio territoriale dei padroni di casa, nella seconda frazione di gioco, è totale; tuttavia, i gialloblù non riescono a creare nemmeno una palla gol limpida ma solo una quantità innumerevole di traversoni che, puntualmente, la difesa dei felsinei respinge. L’Hellas, con il passare dei minuti, sembra non crederci più: si ripropone in attacco allora il Bologna con il neo entrato Taïder che, da posizione estremamente defilata, prova la soluzione rasoterra, trovando la risposta di Rafael: il pallone si impenna e casca sulla traversa. Al 91′ Brighi ha la palla buona per segnare il terzo gol in contropiede ma spara alto a tu per tu con Rafael.

HELLAS VERONA-BOLOGNA 0-2 (0-2)

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Pisano 5 (dal 59′ Siligardi 5.5), Moras 6, Helander 5, Souprayen 5.5 (dal 79′ Matuzalém sv); Sala 4.5, Hallfreðsson 5.5, Greco 6; Janković (dal 67′ Ioniță 6), Pazzini 5.5, Gómez 5. A disp.: Gollini, Coppola; Bianchetti, Winck, Zaccagni, Wszołek, Checchin. All.: Mandorlini.
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Rossettini 6, Gastaldello 6.5, Maietta 6, Masina 6.5; Donsah 6.5 (dal 77′ Taïder 6), Diawara 6, Brienza 6 (dal 61′ Brighi 6); Giaccherini 6.5 (dal 71′ Mounier sv), Destro 5.5, Rizzo 5.5A disp.: Da Costa, Stojanović; Ferrari, M’Baye, Morleo, Crisetig, Pulgar, Falco, Mancosu. All.: Donadoni.

Arbitro: Orsato di Schio.
Marcatori: al 6′ Giaccherini, al 15′ Donsah
Note – Ammoniti: Donsah (B), Pazzini (H)