Il mese di novembre, da ormai qualche stagione, è il mese decisivo per la vittoria dello Scudetto: è il mese in cui, chi realmente ambisce a centrare il primo posto in campionato, riesce a dare una poderosa accelerata al proprio cammino.
Nelle stagioni scorse è sempre successo questo, basti pensare, giusto per fare un esempio, al Milan di Allegri, nella stagione 2010/2011, che riuscì a trovare la giusta quadratura nel penultimo mese dell’anno riuscendo a staccare i rivali dell’Inter, giunti secondi, di oltre i 6 punti di distanza che i rossoneri riuscirono a capitalizzare dopo il derby.
Quest’anno il campionato è più equilibrato del solito, per cui di sicuro sarà avvincente fino all’ultima giornata, considerando anche le numerose squadre che potrebbero dire la loro.
A oggi, dopo 11 giornate, in testa ci sono Inter e Fiorentina: i nerazzurri guidati da Mancini si sono dimostrati un’ottima squadra, soprattutto per quel che riguarda la difesa, peccando in fase offensiva, in quanto la qualità del gioco espresso latita a causa del centrocampo, in cui manca un vero regista, mentre gli uomini di Sousa hanno espresso tutto il loro potenziale e potranno dire la loro se continueranno così.
Sono solo undici le reti segnate dall’Inter, davvero poche se paragonate alle ventidue della Fiorentina: a Mancini il duro compito di rivedere l’equilibrio della squadra, col fine di mettere in condizione di segnare più reti agli attaccanti, che finora hanno saputo sfruttare le poche occasioni capitateli tra i piedi.
La squadra con più potenziale è sicuramente la Roma, che non riesce a sfruttarlo al meglio: il motivo è da rintracciare nell’incapacità, da parte di García, di preparare tatticamente le partite cruciali della stagione, senza dimenticare il fattore “Džeko“, in quanto, non appena arriveranno i gol del bosniaco, potrebbe esserci un ulteriore cambio di marcia.
Partito male nelle prime due gare, Sarri ha osato cambiare modulo (dal 4-3-1-2 al 4-3-3) ed è riuscito a trovare un equilibrio nella formazione titolare che gli permettesse di sfruttare tutto il potenziale di ogni singolo giocatore: e così i partenopei, trascinati dai vari Allan, Insigne e Higuaín, sono riusciti a risalire la classifica, trovando risultati importanti contro Juventus e Milan.
Chi ha avuto il coraggio di cambiare e fare anche scelte azzardate (basti vedere l’esordio di Donnarumma in porta) è stato Siniša Mihajlović, che dopo un avvio molto deludente, passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3 in ottica 4-4-2, che dovremmo vedere presto, è riuscito rivitalizzare quegli elementi della rosa, vedi Montolivo e Cerci, che prima non riuscivano a esprimersi al meglio: così Bonaventura potrà giocare nel ruolo in cui rende meglio e soprattutto in avanti potrà contare su due tra Bacca, Balotelli e Luiz Adriano, attaccanti di caratura internazionale.
Concludiamo la nostra rassegna delle possibili candidate alla vittoria della Serie A con la Juventus, finora deludente, considerando anche la scorsa stagione, conclusasi con la vittoria di Scudetto e Coppa Italia e finalista in Champions League: i bianconeri risaliranno la classifica e Allegri riuscirà a far quadrare la squadra, nonostante in queste ultime gare abbia “retrocesso” Cuadrado in panchina, l’unico che nel momento più difficile della squadra è riuscito a offrire ottime prestazione rispetto ai compagni di squadra.
Considerando le protagoniste, ci aspetta un mese di novembre scoppiettante: ci saranno alcuni scontri diretti, per cui c’è chi ne uscirà meglio e chi peggio; non sapremo chi vincerà la Serie A, ma sapremo sicuramente chi potrà farlo e chi non ci riuscirà.
Parola al campo…