Iličić, il talento ribelle che salva la Fiorentina
Ieri per Josip Iličić è stata la partita perfetta, l’occasione ghiotta per riscattare una carriera e lasciarsi alle spalle un periodo difficile. Non era facile giocare a Poznań, specie poi quando i polacchi del Lech ti si chiudono a catenaccio davanti la porta per disinnescare qualunque spunto offensivo della tua squadra. Quando gli incontri si mettono così, si vince solamente con il classico colpo di fortuna oppure con la classe sopraffina di qualche fenomeno calcistico: ieri Iličić ha deciso di rispondere con la sua tecnica calcistica. La sfida era delicatissima per le sorti della Fiorentina in Europa League, quindi psicologicamente non doveva essere facile giocare nel migliore dei modi. I viola hanno dovuto sfruttare tutte le azioni a loro favorevoli per portare a casa il risultato, con i polacchi che concedevano poco o nulla in casa loro. Ma quando meno te lo aspetti, i migliori talenti escono fuori con l’asso nella manica e ti portano a vincere una sfida difficilissima quanto fondamentale per il percorso viola.
E’ stato un capolavoro della balistica la punizione siglata dello sloveno, che da posizione centrale ha fatto partire un tiro a giro: il pallone si è infilato magistralmente sotto il sette, con il portiere polacco che nonostante il volo perentorio non ha potuto nulla. Il classe ’88 si fa trovare sempre al centro e nel vivo dell’azione, raccogliendo in qualche occasione anche le urla motivazionali di Sousa per fare meglio in campo; il centrocampista ha esaudito, se non addirittura superato, le richieste dell’allenatore. Il mister portoghese ha visto una sfida difficile, soprattutto nei minuti finali dell’incontro dove i cambi dei polacchi hanno dato nuova verve ai padroni di casa. Ecco perché ha voluto fortemente il gol della tranquillità, difficilissimo da segnare con la squadra di Poznań ripiegata tutta in difesa. Anche in questo caso si sono fatti sentire l’estro e il talento della formazione toscana, che brava a recuperare a centrocampo è riuscita a sfruttare l’unico buco difensivo polacco. Ancora una volta, i centrocampisti viola hanno innesascato il talento di Iličić , che sigla la sua doppietta dopo una falcata e “scavetto” su Burić.
Questa stagione si sta dimostrando una rivincita per la stella di centrocampo, che l’anno scorso aveva vissuto un rapporto molto tormentato con l’ex tecnico Montella e risultati in campo altalenanti. Come fu in estate per Salah, anche Iličić è stato a un passo da lasciare Firenze per andare poi a cercare nuove mete dove rilanciarsi. Ma alla fine ha prevalso l’amore per la città e la maglia, optando per la soluzione più giusta: rimanere.
I meriti di questa ripresa vanno soprattutto a una persona: mister Sousa. Oltre a dimostrarsi un grande stratega, a Firenze (come già in Svizzera) il tecnico si sta dimostrando un eccellente motivatore degno della scuola portoghese. Ha dato fiducia a Iličić e nei risultati si vede che tali aspettative sono ripagate pienamente.
Nel centrocampista sloveno si sono riaccese anche le motivazioni, come ci fa intendere in una sua dichiarazione di ieri sugli obiettivi stagionali: “Meglio scudetto o Europa League? Io mi prendo lo scudetto“. Ha le idee ben chiare Iličić su cosa cerca da questa stagione e allo stesso modo anche lo spogliatoio deve aver compreso di poter pensare in modo ambizioso, puntando al maggior premio del campionato italiano. Per Jojo le ambizioni passano anche da traguardi personali, come dimostra l’obiettivo di superare il record di 11 marcature stagionali ottenute nella sua esperienza a Palermo. Per ora siamo sulla buona strada, calcolando che sloveno è ritornato infallibile sui calci piazzati: essendo già a cinque gol tra coppa e campionato, il suo obiettivo pare raggiungibilissimo.
Ma non solo la Fiorentina si è accorta delle ottime prestazioni del centrocampista: anche il ct Katanec lo ha richiamato in nazionale per il difficilissimo playoff con l’Ucraina, valido per la qualificazione all’Europeo. Davanti alle sfide difficili, neanche in Slovenia vogliono fare a meno di Iličić.
Vedendo i risultati attuali, tutto sembra volgere verso la consacrazione di un futuro campione nelle fila viola. Sarà interessante tenere d’occhio, da qui in avanti, il giocatore sloveno, convinti che stavolta possa, finalmente, mantenere le promesse alla luce del suo talento cristallino.