I rappresentati della UEFA, della FIFA, delle Confederazioni e delle sue 54 associazioni nazionali si sono riuniti nei giorni scorsi a Dubrovnik in Croazia per la 13esima edizione del 2015 UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Workshop dove si è discusso di Fair Play finanziario e licenze dei club e degli ultimi sviluppi e dei possibili miglioramenti del calcio europeo.
L’attenzione era alta e durante il tavolo di lavoro si è ripreso il discorso da dove lo si era interrotto, ovvero dal meeting di Praga del giugno del 2015, e attraverso una lunga ed estesa consultazione tra tutti i membri del seminario si è arrivati alla ridefinizione delle regole per continuare sulla strada di un calcio europeo sano e forte. In particolare si sono approvate una riduzione del debito massimo accettabile da 45 milioni di euro a 30 milioni di euro, una più semplice determinazione delle parti coinvolte, persone e imprese, e una attuazione più stringente dei criteri sui debiti non saldati, senza dimenticare l’introduzione degli accordi volontari che permetterà ulteriormente alle società di sviluppare business plan a lungo termine pur rimanendo all’interno delle condizioni dettate dall’Organo di Controllo Finanziario per Club della UEFA e il fatto che con le nuove regolamentazioni i club saranno monitorati costantemente e dovranno presentare i dati di pareggio di bilancio prima e più spesso rispetto al passato.