Eredivisie, 11/a giornata: l’Ajax si prende la vetta, sgambetto dell’ADO (via van Beek) al Feyenoord

Capita sovente, a stagione finita, di poter individuare degli episodi all’interno di un singolo campionato che gli inglesi definirebbero sliding doors e – probabilmente – l’undicesima giornata di Eredivisie ce ne ha appena regalato uno. Infatti come tale si potrebbe definire la sconfitta inattesa del Feyenoord sul campo de L’Aia contro lo stesso ADO Den Haag capace di regalare un punto a testa sia al Cambuur sia al De Graafschap, non esattamente le compagini migliori del campionato (rispettivamente penultima e ultima, entrambe con ancora zero vittorie all’attivo). Ad approfittare del rocambolesco episodio accaduto allo sventurato van Beek è stato ovviamente l’Ajax, tornato capolista in solitaria e ora con ben tre lunghezze di vantaggio sugli storici rivali di Rotterdam. Ma riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dall’inizio.
Venerdì, nell’anticipo di Almelo tra il bellissimo Heracles di quest’anno e un Willem II ancora in cerca d’identità, si sono imposti i bianconeri piuttosto in scioltezza: Castro è stato chiamato a salvare la sua porta in più di un’occasione (e ha concesso a Falkenburg di accorciare le distanze) ma nel complesso sono andati più spesso vicino alla terza rete gli Heraclieden che non il Willem al pareggio, confermando per l’ennesima volta in stagione che a Tilburg si dovrà faticare parecchio per conquistare la permanenza in massima serie. L’Heracles fa invece sognare sempre più il Polman Stadion: i bianconeri sono terzi a pari merito a un solo punto dal Feyenoord secondo in graduatoria.
Tra le gare tenutesi il giorno dopo, spiccano senz’altro le vittorie di Ajax e PSV per i punteggi tennistici: i Lancieri – schierati secondo un 3-4-3 che tanto ha ricordato l’epoca d’oro di van Gaal – hanno sbloccato immediatamente il risultato grazie a Fischer, ormai tornato a essere un assiduo frequentatore dei tabellini, e subito dopo raddoppiato con Milik. Il Roda, reduce da un non brillantissimo momento che aveva portato appena due punti nelle quattro giornate precedenti l’impegno dell’AmsterdamArenA, è semplicemente uscito di scena dopo questo avvio da incubo e ha permesso ai padroni di casa di dilagare con le doppiette personali dei già citati Fischer e Milik, a cui si è aggiunto anche capitan Klaassen – perché non timbrare il cartellino in un match del genere pareva brutto, probabilmente.
Il match del PSV pare avere una storia simile a quello andato in scena ad Amsterdam perché già alla mezz’ora abbondante i Boeren sono sopra di tre in casa del De Graafschap; i padroni di casa però non ci stanno e nel giro di 19′, a cavallo dell’intervallo, pareggiano con una rimonta monstre approfittando di un momentaneo blackout degli avversari. La gioia del de Vijverberg dura però pochissimo perché, tre minuti dopo il gol del pari, capitan de Jong riporta nuovamente i suoi avanti: è il gol che spegne gli ardori del De Graafschap, che poi subirà altre due reti per un 3-6 spettacolare che, comunque, lascia soddisfatti solo gli spettatori neutrali e non certo i due tecnici.
Nelle altre sfide il Vitesse batte con un secco 3-0 l’Excelsior in quel di Rotterdam consolidando il suo quinto posto solitario e riprendendosi immediatamente dopo la doccia fredda patita una settimana fa per mano dell’Ajax mentre il Groningen si sbarazza dello Zwolle, ormai in caduta libera, in appena 35′ davanti al pubblico amico, festeggiando il ritorno al gol di de Leeuw. Terzo risultato utile per i Verdi del nord nonostante i vari impegni nelle coppe europee e nazionali, d’altro canto il PEC si può solo leccare le ferite, ritrovandosi adesso al settimo posto e con uno score parziale che parla di tre sconfitte di fila con tanto di nove gol incassati e appena due realizzati: un momentaccio per gli ex detentori della Coppa d’Olanda se si pensa anche all’eliminazione patita proprio in coppa qualche giorno fa e al fantastico inizio di campionato da 17 punti in otto partite.
Eccoci dunque alle sfide della domenica e al fattaccio raccontato all’inizio: è il minuto 69′ al Kyocera Stadion e il punteggio è ancora in bilico quando spiove in area un pallone apparentemente innocuo. Sven van Beek ci si avventa in maniera decisamente scoordinata e, nonostante non si possa proprio dire che sia circondato da avversari, colpisce malamente la sfera spedendola alle spalle di un attonito Vermeer. Nonostante il forcing finale, il Feyenoord non riuscirà a rientrare in partita e lascerà lo stadio de L’Aia senza punti mentre i giocatori dell’ADO festeggiano una vittoria tanto bella quanto inattesa nonostante una prestazione comunque maiuscola, avendo colto i tre punti proprio nella partita più complessa delle ultime tre giocate. Tre punti peraltro fondamentali per i gialloverdi, che salgono a quota 11 e distaccano di quattro lunghezze la zona rossa, tirando probabilmente anche un enorme sospiro di sollievo e, si spera, prendendo finalmente coscienza del loro non trascurabile valore di squadra (attualmente mortificato da una classifica deprimente, diretta conseguenza di troppe prestazioni non all’altezza). D’altro canto i Rotterdammers di van Bronckhorst dovranno imparare la lezione del Kyocera Stadion: non sempre può bastare iniziare a giocare sul serio a 20′ dalla fine e solo perché si è in svantaggio.
Nelle altre partite è tornato alla vittoria dopo lunga pezza imponendosi su un Cambuur ancora una volta insufficiente, mentre Utrecht e Twente hanno dato vita a una partita entusiasmante alla fine vinta dai Diagonali, che inguaiano i Tukkers ancor più profondamente di quanto non fossero già al fischio d’inizio (merita l’onore delle armi probabilmente il solo Ziyech tra i Rossi di Enschede). Merita invece un capitolo a parte il favoloso NEC di questo inizio stagione: quinta vittoria stagionale per i rossoneroverdi che hanno anche riabbracciato il loro bomber Limbombe, autore di una bella doppietta ai danni di un AZ che non ha potuto festeggiare il ritorno tra i titolari del figliol prodigo El Hamdaoui dopo un lungo peregrinare. La compagine di Nijmegen si gode adesso un fantastico sesto posto un ingranaggio che, quando funziona al meglio, può far vedere i sorci verdi a qualsiasi avversaria.

EREDIVISIE – Risultati 11/a giornata

Venerdì 30 ottobre

Heracles Almelo-Willem II 2-1 (3′ Navrátil (H), 28′ Zomer (H), 56′ Falkenburg (WII))

Sabato 31 ottobre

Groningen-PEC Zwolle 2-0 (5′ de Leeuw, 35′ Burnet)

Ajax-Roda 6-0 (4′ e 59′ Fischer, 6′ e 73′ Milik, 26′ e 87′ Klaassen)

Excelsior-Vitesse 0-3 (16′ rig. Solanke, 49′ Diks, 54′ Rashica)

De Graafschap-PSV Eindhoven 3-6 (3′ e 31′ Pröpper (PSV), 19′ Guardado (PSV), 45′ Driver (G), 50′ Bannink (G), 64′ Kabasele (G), 67′ de Jong (PSV), 83′ Narsingh (PSV), 90’+1 Pereiro (PSV))

Domenica 1 novembre

ADO Den Haag-Feyenoord 1-0 (69′ aut. van Beek)

Heerenveen-SC Cambuur Leeuwarden 2-0 (4′ aut. Dammers, 34′ rig. te Vrede)

Utrecht-Twente 4-2 (18′ Agyepong (T), 29′ Letschert (U), 38′ aut. Drommel (U), 40′ Ziyech (T), 64′ Barazite (U), 90′ rig. Haller (U))

AZ Alkmaar-NEC Nijmegen 2-4 (29′ e 57′ Limbombe (NEC), 33′ e 66′ Henriksen (AZ), 34′ Santos (NEC), 49′ Woudenberg (NEC))

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Published by
Giorgio Crico