Difficile parlare di scontro salvezza agli inizi di novembre, ma Carpi-Hellas Verona (undicesima giornata di Serie A) sembra essere davvero una di quelle partite che valgono sei punti, anche perché chi perde rimane ultimo in solitaria. Le due squadre sono dunque chiamate a riscattarsi dopo il deludente avvio, ma al Braglia di Modena nessuna delle due squadre riesce a cogliere l’opportunità e, alla fine dei novanta minuti, entrambe si ritrovano ancora appaiate in ultima posizione, dopo uno 0-0 che non accontenta nessuno.
Nelle prime battute il Verona cerca di imporre il proprio gioco, mentre il Carpi si rende pericoloso solo con alcune ripartenze. La prima vera occasione è dei gialloblù al 14′: Gómez crossa dalla destra e Benussi manca la presa col pallone, per sua fortuna Spolli mette fuori causa Pazzini che era nei paraggi. Il Verona cresce minuto dopo minuto e al 26′ va ancora vicino al gol con l’argentino Juanito Gómez; il Carpi sembra soffrire il gioco dei veneti e in questo frangente fatica a superare la propria centrocampo. I padroni di casa prendono un po’ di coraggio solo negli ultimi minuti, ma è ancora il Verona ad andare vicino al vantaggio al 41′ con un colpo di testa di Pazzini.
Nel secondo tempo è invece il Carpi a partire meglio, il primo tentativo è di Matos che impensierisce Rafael al 46′ con un bel tiro dai venticinque metri che finisce fuori. Al 53′ è ancora attento il portiere brasiliano in uscita su Lasagna, ma la sfida fra i due si accende al 57′, quando Rafael si supera e devia il tiro del numero 15 carpigiano; sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente è provvidenziale l’intervento del portiere gialloblù sul colpo di testa di Matos. Il Verona prova a riordinarsi, ma non ritrova più quel possesso palla che aveva contraddistinto il primo tempo. Nei quattro minuti di recupero nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol della vittoria, il pareggio sembra giusto anche se probabilmente non accontenta nessuno: Carpi- Hellas Verona 0-0
CARPI-HELLAS VERONA 0-0 (0-0)
Carpi (4-3-3): Benussi 5.5; Zaccardo 6, Romagnoli 5.5, Spolli 6 (56′ Bubnjić 6), Gabriel Silva 6.5; Marrone 6, Lazzari 6 (86′ Cofie sv), Bianco 6; Matos 6.5, Lasagna 6.5 (75′ Wilczek 6), Di Gaudio 6. A disp.: Brkić, Belec, Wallace, Letizia, Gagliolo, Gino, Pasciuti, Lollo. All.: Sannino 5.5.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael 7.5; Pisano 6, Moras 6.5, Márquez 5.5 (59′ Helander 6), Souprayen 6; Sala 5.5 (78′ Siligardi 5.5), Hallfreðsson 5.5, Greco 6; Juanito Gómez 6, Pazzini 6, Ioniță 6 (84′ Matuzalém sv). A disp.: Coppola, Gollini, Janković, Wszołek, Zaccagni, Badan, Winck, Checchin. All.: Mandorlini 5.5.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Note – Ammoniti: Marrone, Romagnoli (C); Hallfreðsson, Pisano, Moras (HV).