RSL svizzera 14/a: il Sion affonda a Lugano
Dopo il turno infasettimanale di Coppa svizzera, il calcio professionistico elvetico si è subito rituffato nel campionato. Se, almeno per ora, non c’è lotta per la vittoria finale, dal secondo posto in giù, tutto è in ebollizione. Del resto, come ci diceva mister Zeman, domenica scorsa, negli spogliatoi della Stockhorn Arena, al termine del torneo mancano ancora 23 giornate: quindi, la storia di questa edizione del torneo, è ancora , in gran parte, da scrivere. E le 33.000 presenze di domenica pomeriggio al St-Jacob Park, nonostante la contemporanea diretta televisiva, dimostrano che, attorno al torneo, l’interesse degli appassionati, non viene certo meno, nonostante (almeno per ora) la lotta per la prima piazza sia stata, di fatto, inesistente. Ma andiamo a vedere cos’è accaduto, in questa settimana, sui campi da gioco in Svizzera.
Dopo gli scontri diretti della scorsa settimana, il calendario offriva, per puro caso, le rivincite immediate della due sfide di Coppa tra San Gallo e Lucerna, all’AFG Arena, e tra lo Young Boys e lo Zurigo, allo Stade de Suisse. I biancoverdi hanno ottenuto la rivincita, guadagnando tre punti d’oro per la loro classifica, mentre Young Boys e Zurigo hanno diviso la posta: un punto che serve poco a entrambe, soprattutto ai tigurini, che stanno vedendo le altre davanti, allontanarsi pericolosamente.
Il Lugano, dopo la buona prova di Coppa a Winterthur, ha letteralmente travolto il Sion, con una prova che ha ridato il sorriso a Zeman. Per il boemo, tre punti importanti; per i vallesani, una prova incolore, dopo un turno piuttosto balbettante giovedì sera in Coppa (hanno dovuto attendere i supplementari per avere ragione dello Sciaffusa). La vittoria dei ragazzi di Zeman è stata netta, e il boemo ha così potuto restituire ai biancorossi i tre gol subiti in Vallese. Si sono viste verticalizzazioni, raddoppi, corsa. È mancata un po’ di precisione, ma può bastare, considerando anche il fatto che i ticinesi erano orfani di Bottani. E domenica arriva uno Young Boys in calo…
Negli anticipi del sabato, il Vaduz, in netta ripresa nelle ultime partite, se l’è vista con la capolista Basilea al Rheinpark Stadion. La squadra del Principato ha giocato un ottimo incontro, uscendo sconfitta, ma con l’onore delle armi. Terza, e inattesa, vittoria consecutiva, invece, per il Thun, rigenerato dalla cura Saibene: i bernesi hanno espugnato nientemeno che il Letzigrund, battendo un Grasshopper sempre più gigante dai piedi d’argilla (al fischio d’inizio di questo turno, i tigurini vantavano il miglior attacco della Super League, con 34 gol segnati finora, uno in più del Basilea: ma ben 24 quelli subiti, 10 più dei renani…).
In Challenge League, nell’anticipo del sabato, il Wil è andato a far visita al Wholen, fanalino di coda. L’incontro è terminato 1-3. Domenica, il Winterthur, fresco di eliminazione dalla Coppa svizzera, ha incontrato in casa lo Xamax, battendolo 2-0,, mentre la capolista Losanna, reduce dalla netta vittoria per 0-3 sul campo dell’Aarau, ha incontrato in casa il Le Mont, nel derby romando (incontro terminato 1-1). L’ambizioso Bienne, nella splendida cornice della modernissima Tissot Arena, ha battuto nettamente l’Aarau di Marco Schillbäum, (partita terminata 3-1). Nel tradizionale posticipo del lunedì, il Chiasso di Camolese andrà, invece, a fare visita allo Sciaffusa. In classifica, sempre saldamente in testa il Losanna con 27 punti. Chiude l’Aarau con 13.
RSL svizzera 14/a giornata – risultati
Grasshopper-Thun 1-2
Vaduz-Basilea 1-2
Young Boys-Zurigo 1-1
San Gallo-Lucerna 1-0
Lugano-Sion 3-0
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