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Formula 1, GP Messico – Quarta pole consecutiva per Rosberg. Vettel terzo

Gran Premio del Messico: si corre di nuovo sul circuito Hermanos Rodríguez, in una versione rinnovata che ricorda Monza nella forma, ma con una spruzzata di Hockenheim quando si entra nello stadio del baseball. Solo tre piloti sotto il muro di 1′20″: il poleman Rosberg, il campione del mondo Hamilton, e Sebastian Vettel. Problema tecnico per Räikkönen in Q2, il padrone di casa Pérez partirà nono.

Prima ancora di entrare nella Q1, c’è da fare il riepilogo delle varie penalizzazioni: Räikkönen perderà 5 posizioni per avere sostituito il cambio dopo le terze libere; Alonso 15 posizioni, e addirittura 50 per un Button che neppure potrà partecipare alle qualifiche a causa di problemi all’unità motrice. L’avvio delle prove è da brividi: il pubblico messicano alza un boato alla discesa in pista di Verstappen, Rossi e Nasr, poi nuovo boato quando è il turno di Sergio Pérez, mentre i migliori aspettano ai box, studiando il meteo (è prevista pioggia in arrivo).

Red Bull e Ferrari, alla fine, decidono di scendere in pista direttamente con la mescola più morbida, su una pista che si sta via via gommando: gli ultimi minuti di qualifica sono una successione di miglioramenti che finisce per penalizzare Alonso e Nasr, fuori per due decimi, e le due Manor-Marussia a oltre due secondi e mezzo dalla qualificazione. Oltre al già citato Button, deluso da una McLaren che invece ieri faceva ben sperare.

La Q2 si apre con Räikkönen che è l’unico a girare con la mescola più dura: tempi chiaramente molto alti per lui, e anche un problema ai freni che gli costa un testacoda e il ritiro anticipato dalla sessione: 15esimo in qualifica, partirà davanti alle sole McLaren. Quando si entra nell’ultimo minuto, cominciano a scendere le prime gocce di pioggia: solo Massa e Verstappen riescono a migliorarsi, agguantando la sessione decisiva; eliminati Kimi, Ericsson, Maldonado, Grosjean e Carlos Sainz (per soli 7 millesimi).

In Q3 tutte le macchine scendono immediatamente in pista, con Hamilton e Rosberg primissimi al semaforo: il rischio-pioggia è concreto, c’è fretta di fare un tempo; tranquille ai box soltanto le Force India fino ai minuti finali, quando Pérez riesce a staccare soltanto il nono tempo, davanti al compagno di squadra Hülkenberg. In vetta, il miglior tempo lo stacca con largo anticipo Nico Rosberg, davanti al compagno di squadra e fresco campione del mondo, Lewis Hamilton, e a un Vettel tirato al limite e capace di limitare il distacco a meno di quattro decimi: partirà dalla terza piazza, sul lato pulito della pista, e questo potrebbe essere un vantaggio.

GP MESSICO – RISULTATI QUALIFICHE

Q3
1. Rosberg Mercedes 1′19″480
2. Hamilton Mercedes 1′19″668 (+0″188)
3. Vettel Ferrari 1′19″850 (+0″370)
4. Kvyat Red Bull 1′20″398 (+0″918)
5. Ricciardo Red Bull 1′20″399 (+0″919)
6. Bottas Williams 1′20″448 (+0″968)
7. Massa Williams 1′20″567 (+1″087)
8. Verstappen Toro Rosso 1′20″710 (+1″230)
9. Pérez Force India 1′20″716 (+1″236)
10. Hülkenberg Force India 1′20″788 (+1″308)

Q2 (10° tempo: Hülkenberg, 1′20″935)
11. Sainz jr. Toro Rosso 1′21″942 (+0″007)
12. Grosjean Lotus 1′21″038 (+0″103)
13. Maldonado Lotus 1′21″261 (+0″326)
14. Ericsson Sauber 1′21″544 (+0″609)
15. Räikkönen Ferrari 1′22″494 (+1″559)

Q1 (15° tempo: Grosjean, 1′21″577; 107%: 1′26″067)
16. Alonso McLaren 1′21″779 (+0″202)
17. Nasr Sauber 1′21″788 (+0″211)
18. Rossi Manor-Marussia 1′24″136 (+2″559)
19. Stevens Manor-Marussia 1′24″386 (+2″809)
20. Button McLaren nessun tempo