Fare la formazione il venerdì o il sabato prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per un buon fantacalcista che si rispetti. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere brutalmente smentiti dai fatti!
Dopo avervelo consigliato nel turno precedente, stavolta facciamo a meno di Leali (il rendimento esterno del Frosinone non è dei migliori e, come se non bastasse, il suo avversario avrà il volto della Fiorentina di Paulo Sousa). Dietro lasciate perdere Souprayen (aveva fatto vedere ottime cose in avvio di campionato, ora si è un po’ perso), Costa (trasferta al Barbera per l’empolese, che ha un certo feeling con i cartellini) e Romagnoli (il giovane centrale rossonero sarà impegnato a Roma contro la Lazio di Candreva e Felipe Anderson). Occhio al basso rendimento di centrocampisti come Medel (i bonus per lui latitano e contro la Roma è probabile il giallo), Pinzi (troppi cartellini per lui), Kurtić (appannato nelle ultime gare, rischia di scivolare in panchina) e Laxalt (non siamo pazzi: ok la doppietta col Toro, ma contro il Napoli non avrà vita facile). Là davanti non siamo del tutto convinti di Muriel (sta segnando tanto, è vero, ma a Verona avrà una marcatura dedicata), Daniel Ciofani (primo gol in A per lui nell’infrasettimanale, ma stavolta se la vedrà con Gonzalo Rodríguez e compagni) e Mandžukić (male col Sassuolo, rischia di guardare il derby dalla panchina, a vantaggio di Morata).