Fantacalcio Serie A 2015/16: i consigli per la decima giornata

Fare la formazione il venerdì o il sabato prima del primo anticipo di Serie A (in questo caso il martedì, visto che c’è il turno infrasettimanale!) è uno dei riti sacri per un buon fantacalcista che si rispetti. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere brutalmente smentiti dai fatti!

POLLICE SU – Per molti fantallenatori il turno infrasettimale è un vero e proprio incubo: impegni ravvicinati, stanchezza, turnover. E mettere in campo undici giocatori diventa quasi un’impresa. Noi, comunque, ci proviamo, e vi proponiamo la solita formazione che, alla vigilia della decima giornata, promette scintille (almeno sulla carta): in porta diamo spazio a Leali, proprio lui che spesso è finito fra gli sconsigliati. Ma questa volta l’estremo portiere del Frosinone gioca in casa contro un Carpi non irresistibile e al Matusa i ragazzi di Stellone nelle ultime due partite hanno mantenuto la porta inviolata. Nel nostro consueto 3-4-3 trovano spazio, in difesa, Manolas (in grande spolvero nelle ultime uscite), Glik (è il grande assente nella casella bonus, sarà giunto il suo momento?) e Koulibaly (il difensore del Napoli sta giocando su livelli mai raggiunti in Italia). A centrocampo trovano spazio Bonaventura (a secco da un po’, a San Siro contro il Chievo può timbrare il cartellino), Hamšík (sembra tornato il Marekiaro di una volta), Vecino (tra i migliori della Fiorentina domenica contro la Roma: presto arriverà anche il gol) e Diego Capel (in panchina contro l’Empoli, lo spagnolo vorrà dimostrare a Gasperini che sbaglia a preferirgli Gakpé). Diamo le chiavi del nostro attacco a Mauro Icardi: due soli gol in otto presenze sono troppo pochi per uno come lui, crediamo sia giunto il momento di sbloccarsi. Assieme all’argentino, spazio a Mertens (Callejón tirerà il fiato e quando Sarri ha chiamato in causa il belga, raramente è rimasto deluso) e Dionisi (l’eroe del Matusa è pronto a colpire ancora).

POLLICE GIÙ – Un piccolo consiglio: evitate gli assenti sicuri e i giocatori in dubbio. Considerata l’imprevedibilità del turno infrasettimanale, è bene rischiare il meno possibile. Quindi fuori dai giochi i sei squalificati (Consigli, Murillo, Tolói, Lollo, De Rossi, Salah) e gli infortunati recenti (Krafth, Hallfreðsson, Pereyra, Asamoah), oltre a quelli di vecchia data. Da monitorare fino in fondo, invece, i giocatori in dubbio, su tutti Marcos Alonso, Mounier, Pazzini e Insigne.
Cominciamo il nostro undici di sconsigliati con Rafael: il portiere dell’Hellas Verona è reduce da quattro gol subiti contro la Samp e si appresta a sfidare la Fiorentina (i gialloblù in casa finora hanno sempre subito almeno un gol). La retroguardia è composta da Maurício (ricorda un po’ Montero per il suo rapporto con i cartellini), Andjelković (siamo noiosi e ripetitivi, lo sappiamo, ma marcare Higuaín di questi tempi non deve essere divertente) e Mário Rui (sorpresa la scorsa stagione, delusione quest’anno perché è ancora a secco di bonus). In mezzo al campo mettiamo Barreto (l’ombra del turnover sulle sue spalle), Khedira (non è escluso che Allegri preferisca Lemina al tedesco, per contrastare meglio la fisicità e la dinamicità del centrocampo del Sassuolo), Montolivo (continua a non convincerci) e Maresca (al San Paolo, contro Allan è compagni ci vorrà un’impresa). Davanti, per una volta, rinunciamo a Totò Di Natale (non potrà giocare tre gare in otto giorni, contro la Roma dovrebbe far panchina), Pavoletti (il Genoa fuori casa segna poco) e Destro (lo zero nella casella dei “gol fatti” pesa parecchio, per di più sfida la difesa dell’Inter, la meno battuta fino a questo momento in Serie A).