Allsvenskan 29/a: ormai, il Norrköping ha nelle mani il proprio destino

Questa era la giornata del “Clásico”, del quale abbiamo parlato (e parleremo) diffusamente. Ma, oggettivamente, sulla Friends Arena di Stoccolma, aleggiava un fantasma, e neppure troppo impalpabile, come dovrebbero essere gli ectoplasmi. Il Norrköping, battendo in casa in modo perentorio l’Halmstad, in uno di quei testacoda dei quali è disseminata la storia del calcio, e che servono, di solito, a far crollare le squadre afflitte dal “braccino” tennistico, ha fatto chiaramente capire che, per la lotta per il titolo, ha intenzione non solo di giocarsela fino alla fine, ma di voler essere del tutto padrone del proprio destino. Andersson e i suoi ragazzi, infatti, si sono seduti nel salotto di casa, davanti alla televisione, in attesa di godersi il Clásico, in testa alla classifica, con una differenza reti di + 25, 3 punti di vantaggio sull’AIK (a + 21 nella differenza reti) e 4 sul Göteborg, l’unico con una differenza reti migliore (+ 29). Questa, la situazione alle 19.05, momento del fischio d’inizio a Solna.

A Stoccolma, nella sfida decisiva, i due allenatori, alla fine, hanno optato entrambi per il classico 4-4-2 (avevamo ipotizzato delle sorprese da parte di Lennartsson per sorprendere l’avversario, ma, alla fine, il rude uomo di Växjö ha preferito essere forse prevedibile, ma collaudato). Engvall, con due reti, è stato l’uomo partita: i Blåvitt, in una Friends Arena trasformata dai tifosi Gnaget in una bolgia, hanno saputo tener testa agli avversari, passati per primi in vantaggio, rimontandoli e sorpassandoli. A quel punto, con il risultato pieno in mano, a mezz’ora dalla fine, sarebbe stato più semplice, per Alm, strappare al suo dirimpettaio la foto del cane, che tiene gelosamente custodita nel portafoglio, piuttosto che i tre punti. Il Göteborg, quindi, sbanca (per la prima volta nella stagione) lo stadio di Solna. Solo la matematica consente ai gialloneri di crederci ancora: la logica, con due squadre davanti, entrambe con una differenza reti nettamente migliore, no. Il pallone ha parlato, con una lingua più convincente di quella dei numeri.

La classifica, quindi, a questo punto, dice: Norrköping 63 (differenza reti 25), Göteborg 62 (differenza reti 30), AIK 60 (differenza reti 20). Prossimo turno: capolista in trasferta a MalmöKamraterna in casa con l’ormai salvo Kalmar, AIK sul sintetico di Örebro, nella tana del tenace Axén che, con la vittoria di oggi, potrebbe addirittura insidiare l’ottavo posto dell’Helsingborg. Non male davvero, visto che i bianconeri, quest’estate, si dibattevano tra il penultimo e terz’ultimo posto della graduatoria. Gli Snoka hanno in mano il loro destino: qualunque cosa accada, se sabato usciranno dalla Swedbank Arena con i tre punti, porteranno a casa il Trofeo Lennart Johansson, destinato al vincitore del campionato.

Il Norrköping è squadra di grandi tradizioni: nelle sue fila hanno militato giocatori del calibro di Gunnar Nordhal e Nils Liedholm, giusto per citarne due, conosciuti anche in Italia. Anche Tomas Brolin, vecchia conoscenza dei tifosi parmigiani, è passato di qua. Tuttavia, non salgono sul gradino più alto del podio dal 1989. Per avere un’idea del tempo trascorso, durante la festa per la vittoria, Gullit e Van Basten stavano lucidando la prima Coppa Campioni dell’era Fininvest. E, certamente, saranno sottoposti a una grande pressione in settimana. Comunque, al di là delle dichiarazioni di facciata, siamo certi che il rude Lennartsson, brucerebbe la foto del cane che tiene nel portafoglio, pur di essere al loro posto. Tensione e trasferta a Malmö comprese.

In coda, salvezza matematica ottenuta anche dal Sundsvall, che ha prevalso in casa contro l’Helsingborg.  il Falkenbergs, sconfitto in casa dal Djurgården, visto il contemporaneo successo casalingo del Kalmar sul Gefle, è invece matematicamente condannato a disputare lo spareggio con la terza di Superettan, per rimanere nella massima serie. Infine, in una partita ininfluente per le sorti di entrambe le compagini, il Malmö ha battuto, alla Tele2 Arena, l’Hammarby.

Capocannoniere del torneo è sempre Kujović del Norrköping, a segno anche in questa giornata, e ora a quota 20 centri.

Allsvenskan 29/a giornata – risultati

Häken-Elfsborg  5-2
Norrköping-Halmstad  3-1
Hammarby-Malmö  0-1
Sundsvall-Helsingborg  2-1
Falkenbergs-Djurgården  0-2
Åtvidabergs-Örebro  2-3
Kalmar-Gefle  3-1
AIK-Göteborg  1-2

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