Con l’approssimarsi della stagione invernale, terminano i campionati scandinavi. Vi abbiamo già aggiornato sulle squadre campioni di Islanda e delle Isole Faroe (i cui tornei sono finiti nelle scorse settimane), mentre stiamo seguendo, da inizio stagione, l’Allsvenskan che, come numero di spettatori allo stadio (quest’anno sono stati superati i due milioni di tifosi presenti), si è affermato come il torneo più importante della Scandinavia. I tornei del Nord Europa sono forse meno interessanti dal punto di vista tecnico, considerando il ranking UEFA; tuttavia, hanno regalato emozioni notevoli agli appassionati, restando spesso incerti sino all’ultima giornata, o quasi.
È stato il caso anche del massimo campionato di calcio finlandese, la Veikkausliiga, che quest’anno ha visto una lotta a tre squadre (SJK, Rovaniemi e HJK), durata sino all’ultimo turno. L’hanno spuntata, per la prima volta nella loro storia, i bianconeri del SJK (acronimo che sta per Seinäjoen Jalkapallokerho, rappresentativa calcistica della città di città di Seinäjoki, nell’Ostrobotnia meridionale, regione situata nella provincia della Finlandia occidentale), mentre, per la retrocessione, lo Jaro dovrà disputare, nella prossima stagione, la Ykkonen (il torneo cadetto). Il KTP disputerà invece lo spareggio con il PK-35 Vantaa, giunto secondo nella Ykkonen, per la permanenza nella massima serie. Stagione difficile, invece, per l’HJK (acronimo per Helsingin Jalkapalloklubi), campione in carica, e squadra conosciuta anche all’estero, in quanto è la più titolata del Paese scandinavo (incontrò anche il Milan, nell’edizione 1989/90 della Coppa dei Campioni) : i biancoblù, che pure si sono ritrovati a lottare per il titolo sino all’ultimo, hanno patito, durante l’estate, un periodo di crisi, rimanendo per ben 12 partite senza vincere, tra campionato e coppa. Questo ha significato, per i Klubi, squadra della capitale Helsinki, terminare la stagione con neppure un titolo in bacheca.
Ultima giornata, quindi, decisiva, per l’assegnazione matematica del titolo: tuttavia, la squadra campione, che partiva con un punto di vantaggio sulla seconda (il Rovaniemi), e due sulla terza (l’HJK) godeva, al fischio d’inizio, dei favori del pronostico, considerato che giocava in casa con l’ultima in graduatoria, già retrocessa. È terminata 2-1 per la capolista, nel rispetto dei pronostici; e, nonostante le contemporanee vittorie delle rivali, il titolo è andato alla squadra in maglia nera. E la grande festa nelle vie cittadine (Seinäjoki è una cittadina di circa 60.000 abitanti), ha potuto avere finalmente inizio.
Stagione invece interlocutoria per l’Inter Turku, squadra dal nome simile alla più celebre Inter fc, della quale ha ereditato, tra l’altro, anche i colori sociali: i nerazzurri hanno avuto un andamento altalenante, togliendosi, tra l’altro, la soddisfazione di battere due volte, in stagione, i campioni in carica dell’HJK. La squadra di Turku ha raggiunto la finale di Suomen Cup, che dà accesso, alla vincitrice, ai preliminari di Europa League. Tuttavia, i nerazzurri sono usciti sconfitti dal Marienhamn, squadra dell’Arcipelago delle Åland, che li ha battuti, il 26 settembre, per 2-1, ottenendo il primo trofeo della sua storia.