Clamoroso in Svizzera: il Wil 1900, squadra militante nella Challenge League elvetica, ha esonerato, con effetto immediato, le guide tecniche, vale a dire il turco Fuat Çapa e Mustafa Gürsel, suo collaboratore. Nulla di particolare, in fondo, vista la girandola di panchine nella serie cadetta svizzera (anche se, tutto sommato, la compagine sangallese si era ben comportata, sul campo, fin qua): ma sono le motivazioni a far discutere, e a rendere la notizia rilevante.
La società, la cui maggioranza azionaria è in mano al turco Mehmet Nazif Günal, non ha infatti tollerato le dichiarazioni, fatte dall’allenatore alla stampa del proprio Paese, riguardo alla mancata concessione, da parte delle Autorità svizzere, del permesso di lavoro al preparatore dei portieri Levent Zorluer e a quello atletico (Bülent Kayitken) del suo staff, entrambi suoi connazionali. Il tecnico dei sangallesi, riguardo alla vicenda, avrebbe dichiarato alla stampa turca che “La Svizzera ci tratta come se fossimo cittadini di un Paese del Terzo mondo“. Le dichiarazioni, che hanno avuto eco immediata in Svizzera (dove risiede una numerosa comunità di immigrati e di cittadini elvetici di origine turca), sono state definite dalla dirigenza della società calcistica “(…) in nessun modo corrispondenti alla filosofia aziendale del Gruppo MNG e, pertanto, assolutamente non condivise.” Pertanto, la società ha tratto “le sue conclusioni” rescindendo, con effetto immediato, il rapporto di collaborazione con Fuat Çapa e il suo staff.
Sulla panchina del Wil, nell’importante sfida contro il Bienne, domani siederà, quindi, il tecnico della U20, Philipp Dux, in attesa della nomina di un sostituto.