Lazio-Rosenborg, probabili formazioni
Il terzo turno di Europa League dirà molte cose sulle possibilità di passaggio del turno da capolista della Lazio. La squadra capitolina, dopo il pareggio in Ucraina e la vittoria interna con Saint-Étienne, deve dare la definitiva accelerata in un gruppo abbordabile che la sta vedendo protagonista assieme ad Dnipro, riscattando così la sconfitta al Mapei Stadium contro il Sassuolo. La tradizione delle italiane contro il Rosenborg è un mero dato statistico poichè in campo scendono i valori e la voglia di vincere, non certo le tredici sconfitte in quattordici gare (unica gioia nordica a San Siro nel 1996-1997, 2-1 al Milan).
QUI LAZIO Parliamoci chiaro: operare in un ambiente che metabolizza a fatica le sconfitte è davvero difficile. Forse è una caratteristica di Roma, ma è bastato un 2-1 a Reggio Emilia a far dimenticare le quattro vittorie consecutive precedenti. Le stranezze del calcio. Stefano Pioli è in emergenza poichè fuori causa ha una sfilza di grandi giocatori, da Lucas Biglia a de Vrij, passando per Keita e Marco Parolo: per questi motivi in campo scenderà una formazione molto simile a quella di domenica con Matri titolare e Mauri sulla trequarti con Kishna e Candreva.
Lazio (4-3-3) Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Onazi, Cataldi; Candreva, Mauri, Kishna; Matri. All: Pioli.
QUI ROSENBORG Capolista in Norvegia, gregario in Europa. Il Rosenborg è una delle due squadre che è giunta alla fase finale dell’Europa League partendo dal primo turno, impresa certamente stimolata dalla concomitanza di calendari con il proprio campionato. Kåre Ingebrigtsen, a differenza di Pioli, rinuncerà a due soli uomini, Reginiussen (transitato al Lecce in prestito nel 2010-2011 via Schalke 04) ed Helmersen: per il resto la squadra di Trondheim scenderà in campo con un 4-3-3 senza presentare altre sorprese di sorta all’Olimpico.
Rosenborg (4-3-3) Hansen; Svensson, Eyjólfsson, Bjordal, Skjelvik; Jensen, Konradsen, Midtsjo; Lanlay, Søderlund, Mikkelsen. All. Ingebrigtsen