Roberto Donadoni, che questa mattina a Cuccaro ha ricevuto il premio Nils Liedholm perché alla guida del Parma ha “sempre anteposto i valori massimi dello sport e del sacrificio sul campo a qualsiasi interesse economico e individuale” ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla stagione appena trascorsa: “È stata una stagione complicata in cui si è fatto quasi tutto tranne che pensare al calcio. Ho fatto tutto il possibile, mettendo in pratica i valori e gli insegnamenti dei miei genitori e degli allenatori di tutta una carriera, tra cui Liedholm, che ricorso per lo stile e la straordinaria capacità di sdrammatizzare tutto. Anche per questa ragione il premio di oggi avrà uno spazio speciale nella piccola bacheca di casa mia.”
Il tecnico è poi intervenuto su Juventus e Milan dicenco che “sarebbe un errore considerare Juventus e Milan fuori dai giochi, le sorprese non mancheranno” e poi ha parlato dell’accostamento del suo nome alla panchina del Bologna: “Quale sarà il mio futuro lo vedremo. Valuterò con attenzione le occasioni che mi si presentano, in Italia e all’estero… Nella mia scelta influirà il fatto che si dovrà trattare di un ambiente in cui si possano fare le cose che si devono. E sarà indispensabile che scocchi la scintilla. Da parte mia c’è la voglia di rimettermi in gioco. Il Bologna? Chiedete a loro.”