Zeman: “Era importante fare risultato. Ma c’è ancora da lavorare”
I giornalisti svizzeri, hanno iniziato a conoscerlo. E così, nessuno, ormai, si stupisce a vedere uno Zeman, in sala stampa, sempre pacato e mai sopra le righe, nel bene e nel male. Anche stavolta, davanti al bel risultato ottenuto sul terreno di casa, a Cornaredo, il boemo mantiene le flemma abituale. Certo, è soddisfatto; ma non manca di far notare che ci sono ancora tante, tante cose da fare.
“Vincere fa sempre bene…soprattutto dopo la partita” è la battuta di esordio. “Al di là del bel gioco, servivano i tre punti, e sono arrivati. I ragazzi si sono impegnati, anche se ho visto ancora tanti errori. Però la squadra ha voglia di giocarsela.” Sui gol, Zeman ha detto: “Due sono venuti da palle ferme, solo uno è stato frutto di un’azione. È una base di partenza: mi spiace che Josipovic non abbia trasformato l’ultima occasione, era facile. Il morale della squadra? Beh, stavamo bene sotto questo punto di vista, anche prima della partita. C’era la consapevolezza di essere in crescita. Sono contento che, ogni tanto, ci riesca anche qualche cosa. La vittoria, in questo momento, era troppo importante, visto che eravamo fanalino di coda in classifica.”
Il Lugano, contro il San Gallo, ha creato parecchio. Ci si è quindi chiesti a che punto sia il progetto, e quali siano i margini di crescita. Zeman ha risposto: “Vorrei vedere 15 gol a partita, ma non si può. Il lavoro continua: loro sanno di dover crescere molto sulla tecnica, dove abbiamo ancora dei limiti.”
Polemiche arrivano, invece, dall’Italia, con precisione da Milanello. La società rossonera, secondo quanto riportato da Ticinoline, sembra sia indispettita con il Lugano per il mancato utilizzo, con continuità, del centrocampista Alessandro Mastalli, elemento sul quale il Milan conta parecchio. Di conseguenza, potrebbe essere probabile che, già da gennaio, nel corso della finestra di mercato invernale, il giovane centrocampista termini la sua esperienza sulle rive del Ceresio.