Da giorni, oltre Sempione, circola una notizia che avrebbe del clamoroso: il presidente del Sion, il turbolento Christian Constantin, starebbe lavorando per portare al Tourbillon nientemeno che un certo Ronaldo de Assis Moreira, conosciuto dai più come Ronaldinho. Il funambolico giocatore brasiliano (che ha appena rescisso il contratto con il Fluminense), starebbe quindi valutando la possibilità di approdare in Super League. Da notare che il club vallesano sta anche disputando l’Europa League, con buoni risultati finora (4 punti in 2 partite, compresa la trasferta in Inghilterra nella tana del Liverpool): la proposta, quindi, sarebbe allettante anche dal punto di vista tecnico e agonistico.
Quello che ci si domanda è questo: il brasiliano è ancora in grado di fare la differenza, in un campionato come quello elvetico? I dubbi, infatti, secondo i commentatori svizzeri, riguarderebbero più che altro la tenuta fisica di un’atleta che, ovviamente, vista l’età, è nella fase terminale di una grande carriera. Tecnicamente, infatti, un Ronaldinho integro, in un campionato come la Super League, potrebbe davvero decidere le partite. Certo, il suo arrivo non sarebbe indolore dal punto di vista tattico: probabilmente, Tholot dovrebbe rivedere qualcosa negli schemi, ma dalla sua ha una squadra giovane, motivata, e con gente che corre. Faticare non è bello per nessuno, ovviamente: ma uno come il brasiliano, che inventa, e che è dotato di una classe assoluta, potrebbe sicuramente contare sull’aiuto del resto della squadra.
Certo, i dubbi restano. Bisognerebbe capire se il brasiliano abbia ancora voglia di mettersi in gioco, soprattutto nello spogliatoio, di essere umile quando serve: in definitiva, di essere utile alla causa. Il Sion, in Svizzera, non è certo una squadra come tante altre: molti, tra gli appassionati e gli addetti ai lavori locali, pensano all’effetto mediatico di questo annuncio (il presidente Christian Constantin non è certo nuovo a questo tipo di sorprese); altri, però, come il ticinese Arno Rossini (in passato anche allenatore dei vallesani), sentito dalla redazione di Ticinonline, benedice l’eventuale scelta di portare il brasiliano in biancorosso: “Ronaldinho in Super League può decidere le partite. Può essere devastante. Questo è da mettere in chiaro. Detto ciò, è ovvio che una figura del genere sarebbe un incredibile testimonial per il Sion e Sion. Per il Vallese in generale. Il club riceverebbe una spinta grandissima a livello di visibilità. Già desta grande interesse (Quante altre società hanno un seguito da 30’000 tifosi per la finale di Coppa Svizzera?), con il brasiliano diverrebbe amatissimo.”
Insomma, non rimane che aspettare. Magari, dopo Gattuso (che però non ebbe fortuna, anche nel ruolo di allenatore, come ricordiamo), potrebbe essere il turno, per un altro campione del mondo, di indossare la maglia del Sion. Intanto, in Vallese, i tifosi sognano di applaudire, al Tourbillon, le ultime gesta di un grande campione della nostra epoca.