Si è disputato il primo turno del torneo ATP Masters 1000 Shanghai, dal quale sono esentate le prime otto teste di serie: già in campo per il secondo turno Tsonga, Čilić e Federer, che anticipano rispetto al resto degli incontri in programma domani.
Doveva essere tra i favoriti per la vittoria finale, e invece l’esordio gli è stato fatale: il detentore del titolo Roger Federer è caduto per mano del n.70 delle classifiche ATP, lo spagnolo Ramos-Vinolas (7-6, 2-6, 6-3). Risultato molto sorprendente se consideriamo la stagione disputata dall’elvetico – reduce da quattro finali negli ultimi quattro tornei disputati – e il valore del suo avversario, tennista di solito poco performante sulle superfici veloci.
In avvio di partita Federer si dimostra impreciso da fondocampo, specie con il rovescio, ma si mantiene a galla grazie al servizio. Lo spagnolo si produce nel suo solito tennis scolastico, senza particolari acuti; tiene bene il campo, soffre più dello svizzero in battuta, ma è costretto a salvare palle break soltanto nel secondo gioco. L’equilibrio perdura sino al tie-break, dove un Federer nervoso e un po’ in confusione tattica regala letteralmente il set al suo avversario.
Il secondo parziale parrebbe quello della riscossa per l’elvetico: sino al 2-2 la partita rimane mediocre, poi Roger ritrova brillantezza in risposta – e qualche esecuzione offensiva delle sue – e infila quattro giochi di fila, rimettendo la partita in parità. Ci si attenderebbe un terzo set di pura routine per il n.3 dal ranking, e invece torna in campo il Federer falloso e impreciso del primo parziale: Ramos senza essere costretto a fare grandi cose si porta sul 4-3, poi approfitta di un game disastroso dello svizzero e conquista il break che decide l’incontro. Lo spagnolo adesso affronterà al terzo turno Tsonga, vincitore in due set su Estrella.
Tra gli italiani rimane in gioco soltanto Fabio Fognini, che elimina 7-6, 6-3 il portoghese Sousa dando così seguito al buon torneo disputato a Pechino; ora impegno complicato contro Kevin Anderson. Eliminati invece Bolelli e Seppi: il primo, proveniente dalle qualificazioni, ha ceduto 6-3, 6-4 a Pospisil, mentre l’altoatesino è incappato in una brutta sconfitta in tre set contro l’abbordabile Johnson.
Nessun problema per le altre teste di serie scese in campo: passano in scioltezza Isner, Gasquet (contro l’ottimo Muller), Raonic e F. Lopez. Qualche grattacapo in più per Simon, finalista della scorsa edizione: il francese ha ceduto un set al qualificato Basilashvili ma è riuscito comunque a qualificarsi per il turno successivo. Facile anche Čilić sul giovane Coric, che aveva eliminato all’esordio Dolgopolov: il croato è già qualificato per il terzo turno, dove attende il vincitore della sfida tra Wawrinka e Troicki.
Domani si completa il programma di secondo turno: esordio per Djokovic e Nadal, opposti rispettivamente a Klizan e Thiem.