Prima giornata da allenatore del Liverpool per Jürgen Klopp: l’ex Borussia Dortmund si è presentato stamattina ai nuovi tifosi in conferenza stampa, dando così inizio al suo nuovo progetto ad Anfield Road.
“Innanzitutto, vorrei ringraziare la dirigenza del Liverpool per aver dato fiducia a me e al mio staff e per averci offerto questa fantastica opportunità. Sono molto emozionato per questa sfida, è il più grande onore che potessi immaginare, mi trovo in una delle più forti squadre del mondo. Questo è un gruppo pieno di talenti, dovrò solo parlare con i giocatori e troveremo un modo per fare ciò che proporrò. Potremmo anche diventare amici, non sarebbe cosi negativo: io sono una persona leale.”
“Paura dell’ambientamento? Ho visto tante partite di Premier League, ma il gioco e le regole sono sempre gli stessi. Non credo sia così complicato, è tutta una questione di esperienza: bisogna saper ascoltare e vedere e poi essere anche disposti a cambiare. Questo è il mio compito: non voglio renderlo troppo complicato, è importante farsi capire dai giocatori. Detto questo, il Liverpool è il passo perfetto per la mia carriera: amo l’intensità di questo calcio, amo come i tifosi di tutto il mondo vivono il Liverpool“
“Trasferimenti? Ne ho già parlato con la dirigenza, per me è sufficiente avere la prima e l’ultima parola. In mezzo, possiamo parlare e discutere di qualsiasi cosa. Cercheremo solo giocatori di grandissimo livello che potranno migliorarci. Non sono un genio, non so nulla di più rispetto al resto del mondo: ho bisogno che i miei collaboratori ottengano le informazioni necessarie per poi acquistare o vendere un giocatore. Ma sarà semplice gestire tutto questo.”
“Mourinho si presentò come lo “Special One”? Non voglio dare una descrizione di me stesso. Sono una persona normale: sono il “Normal One“!”
“Lotta titolo? Questo è uno dei più grandi problemi qui a Liverpool. La Premier League è uno dei campionati più difficili del mondo, perché ci sono sempre almeno cinque, sei, sette squadre che potrebbero vincere il titolo, ma alla fine lo può vincere solo una. La cosa più importante è crescere e ripartire: questa potrebbe essere un’occasione straordinaria per dare il via a un nuovo progetto.”
“Dobbiamo partire assieme ora e poi vedremo cosa accadrà quest’anno. Dobbiamo cambiare le nostre prestazioni, ovviamente, perché non soddisfano nessuno: ma spesso non siete soddisfatti dei passi in avanti fatti fino a quel momento solo perché non sono stati spesi abbastanza soldi sul mercato. Dimenticatevi dei soldi, pensate solo al calcio. Voi venite allo stadio per vedere qualcosa, lo spirito, tante giocate, tanti tiri: i risultati positivi sono il frutto di tutto questo lavoro.”
“Sono un instancabile romantico. Amo tutte le storie che stanno dietro alle squadre, amo la storia di questa società. Anfield è uno dei migliori luoghi del mondo del calcio. Ora sono qui e mi ritengo una persona davvero fortunata: è un momento magico per me. Non vedo l’ora di dare il via agli allenamenti con i ragazzi per preparare la prossima sfida. Sono pronto e tranquillo, ho avuto quattro mesi di vacanza per riprendermi. Sono davvero al meglio.”