Faroe Premier League: trionfo per il B36 Tórshavn
Si è concluso, anche per questa stagione, il massimo campionato dell’Arcipelago delle Far Oer (Fær Øer Formuladeildin – Effodeidlin per ragioni commerciali di sponsorizzazione), con la vittoria del B36 Tórshavn (Bóltfelagið 1936 nell’idioma locale), che si aggiudica così il titolo per l’undicesima volta, bissando il successo dello scorso anno. Per i White Tigers è stata, di fatto, una marcia trionfale: 18 le vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte, l’ultima subita con la vittoria matematica del titolo, ormai, in tasca, alla terz’ultima giornata del torneo. La squadra campione non è stata, comunque, quella che ha segnato più reti (il miglior attacco del campionato è stato quello del Runavík, secondo classificato), ma quella che ne ha subiti di meno (25, di gran lunga la migliore del torneo): segno che, anche nei campionati più periferici, per vincere conta avere una buona solidità difensiva, piuttosto che un attacco pirotecnico.
La squadra della capitale (non l’unica), fondata nel 1939, parteciperà quindi, di diritto, ai turni preliminari della prossima edizione della Champions League. Gli altri verdetti del campionato faroese vedono la qualificazione ai preliminari di Europa League per Runavík e Vikingur, e la retrocessione nelle serie inferiori per FC Suðuroy e Sreymur. Travagliata, invece, la stagione della squadra rivale per antonomasia dei campioni in carica, con i quali divide anche lo stadio (il Gundadalur, capienza di 6.000 posti circa), quell’HB Tórshavn (Havnar Bóltfelag in lingua originale: da lì, l’abbreviazione HB utilizzata, comunemente, all’estero) che, con i suoi 22 titoli nazionali e 26 Coppe di Lega, è la squadra più blasonata dell’Arcipelago.
I rossoneri, che hanno vinto il campionato l’ultima volta nel 2013 (ed erano giunti secondi lo scorso anno, staccati di un punto dai rivali per antonomasia), quest’anno sono invece arrivati solo quarti, a ben 10 punti dalla terza in classifica, e dall’ultima piazza disponibile per guadagnarsi l’accesso in Europa. Un vero tracollo, inimmaginabile per la Società, di grandi tradizioni. Il bilancio dice solo 11 vittorie e ben 10 pareggi, oltre a 6 sconfitte, con 43 reti segnate e 31 subite. Un magro bottino, dal quale bisognerà ripartire, nella prossima stagione, per tornare ai fasti di un tempo, tutto sommato recente: i tifosi rossoneri, quest’anno, hanno veramente dovuto mandare giù parecchi bocconi amari, comprese due sconfitte, nel derby, con gli odiati rivali.
Ora, come ogni anno, il lungo inverno dell’estremo Nord fermerà il movimento calcistico nell’Arcipelago. Lo stesso, riprenderà, come sempre, con il disgelo, ai primi del mese di marzo del prossimo anno.