Calcio femminile, martedì riunione Esecutivo FIGC
Il calcio femminile è in questo momento un argomento molto dibattuto, vista anche la minaccia da parte delle giocatrici di Serie A Femminile di incrociare le braccia e non scendere in campo, minaccia appoggiata dal presidente dell’AIC Damiano Tommasi.
Per questo è sceso direttamente in campo il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, a margine della presentazione del trofeo Wojtyla, con alcune dichiarazioni: “Uno sciopero del calcio femminile? Noi abbiamo fatto iniziative al massimo della nostra portata e oggi ho convocato per martedì prossimo l’Esecutivo del consiglio federale per lo sviluppo del calcio femminile che darà degli indirizzi strategici. Dobbiamo metterci in testa una cosa: le 12 società di serie A hanno grandissimi problemi economici per organizzare i campionati e per essere sul mercato con dignità. Se non c’e’ l’apparentamento attraverso le società professionistiche, come hanno fatto Fiorentina, Lazio e altre squadre, non vedo alternative reali di cambiamento. Se nessuna tv italiana si dimostra interessata al calcio femminile io che ci posso fare? Io mi sono impegnato a trovare uno sponsor per l’Aia ma risulta difficile trovare uno sponsor per il femminile. La Lega dilettanti prevede la mutualità come contributo per le attività e per farle iscrivere, solo quest’anno sono stati stanziati 5mila euro a società. La federazione finanzia quasi 3 milioni l’anno per le nazionali e le attività del calcio femminile. Vogliono togliere le nazionali e dare i soldi alle società? Bisogna stabilire giuridicamente come possiamo darli, visto che i soldi la federazione non può assegnarli alle società per fare il campionato“.