MondoPallone Racconta… Dove può arrivare CR7?
Nell’ultimo turno di Champions League, Cristiano Ronaldo ha raggiunto il prestigioso traguardo delle 500 reti ufficiali in carriera. Miglior marcatore in attività, è inseguito dal solo Lionel Messi, anch’egli comunque prossimo a raggiungere tale risultato. Viene dunque spontaneo paragonare il fuoriclasse di Madeira ai più grandi bomber di sempre, quantomeno valutando le crude cifre.
Premessa
Posto che CR7 è più anziano di due anni rispetto a Messi e che si è trasformato in vero e proprio terminale offensivo solo dopo qualche anno di carriera, sarà quasi naturale che il fenomeno argentino superi prima o poi anche Cristiano Ronaldo. Ma, per il momento, ci limitiamo a valutare la classifica all-time attuale. E scopriamo che, contando le partite ufficiali tra club e Nazionale, i due campioni continuano a scalare posizioni e scalzare dalla speciale graduatoria autentiche leggende. C’è inoltre da considerare il fatto che, trattandosi di giocatori di epoche molto lontane dalla tecnologia, non ci sono in alcuni casi cifre definitive ed accurate.
I prossimi obiettivi
In questa classifica, i prossimi cannonieri da raggiungere sono il brasiliano Artur Antunes Coimbra “Zico” (leggenda del Flamengo che passò per due stagioni a Udine, e poi in Giappone a fine carriera) ed il fromboliere magiaro Gyula Zsengellér (che disseminò di reti gli anni Trenta e Quaranta, soprattutto con Újpest e Nazionale ungherese), a quota 522. Una sola rete più avanti troviamo József Takács, connazionale di Zsengellér attivo negli anni Venti e Trenta: nel 1927 realizzò ben 6 reti in Ungheria-Francia 13-1.
Leggende
Bisogna spostare l’asticella un po’ più sù per cominciare ad imbattersi in autentici personaggi leggendari: il tedesco Fritz Walter (capitano e stella della Rimet 1954) timbro tra Kaiserslautern e Nationalmannschaft 539 volte. A ruota troviamo il più grande bomber centro-americano di sempre, il messicano Hugo Sánchez (541), poi la bandiera lusitano-angolana dello Sporting Lisbona Fernando Peyroteo (544) e la macchina da gol del Rapid Vienna Franz “Bimbo” Binder (546), che vestì sia la maglia dell’Austria che della Germania a causa dell’Anschluss.
Continua la salita
Sotto le 600 segnature realizzate, ci si imbatte in James McGrory (fuoriclasse scozzese del Celtic, 550), la “Pantera Nera” del Benfica Eusébio (552), il polacco Ernest Wilimowski (554), il glorioso centravanti dell’Amburgo e della Germania Ovest Uwe Seeler (575) ed un altro ungherese, Ferenc Déak (576), autore di ben 29 reti in sole 20 gare con la maglia della selezione magiara.
Vertigini
Bisogna salire molto oltre, di quasi 150 marcature, per trovare il primo della TOP 5: è il grandissimo Gerd Müller, che tra Bayern Monaco, Nazionale e le ultime reti americane raggiunse quota 730. Al quarto posto, il miglior calciatore e cannoniere ungherese di tutti i tempi. Chi, se non Ferenc Puskás… divise le sue 746 reti soprattutto nell’Honvéd e poi naturalmente nel Real Madrid. Per lui, la bellezza di 84 reti in 85 presenze con la rappresentativa magiara. Il podio si apre con “O’ Rei” Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé. Una leggenda del Santos e della Seleção brasiliana, da molti considerato il più grande calciatore della storia. Il suo score ufficiale si ferma a 761 gol: nel 1969 festeggiò le 1000 reti, ma quante amichevoli! La medaglia d’argento è sul collo di un altro brasiliano, il più letale predatore mondiale delle aree di rigore degli anni Novanta. Parliamo di Romário de Souza Faria, 772 segnature disseminate tra Brasile, Olanda, Spagna, Stati Uniti ed Australia. Anche lui ha rivendicato il traguardo del migliaio!
Il Re
Eccoci in cima. Il cannoniere più prolifico della storia del calcio, considerando le sole gare ufficiali, è l’austriaco naturalizzato cecoslovacco Josef Bican, con la meraviglia di 805 gol realizzati. Vestì le maglie di Rapid, Admira, Slavia Praga, Vítkovice, Hradec Králové e Dynamo Praga all’interno di una parabola agonistica estremamente longeva durata ben 24 anni, dal 1931 al 1955. Rappresentò in campo internazionale le casacche di Austria, Cecoslovacchia e Boemia e Moravia, segnando con tutte e tre le selezioni: un record ineguagliabile.