NFL – Week 3: l’evoluzione di Peyton, gli imprendibili Broncos e la prima vittoria dei Seahawks

Detroit Lions – Denver Broncos 12-24

Neinte da fare: la difesa dei Denver Broncos sembra impossibile da piegare. Il tentativo casalingo dei Detroit Lions fallisce dopo che gli uomini di Gary Kubiak forzano 3 palle perse e 4 sack su Matthew Stafford (31/45, 282 yard, TD, 2INT) . I Lions lasciano il casalingo Ford Field con due touchdown segnati, tanti quanto gli ospiti che riescono a ottenerne due dalla loro stella Peyton Manning (31/42, 324 yard, 2TD, INT). Il QB da New Orleans viene confinato nella Pistol Offense, uno schema che limita i movimenti del regista ma gli consente di avere più opzioni sul corto raggio, e gioca meglio che nelle prime uscite stagionali. I suoi passaggi da sei punti sono per Demaryius Thomas (9 ricezioni, 92 yard, TD) e Owen Daniels.
Cruciale ai fini del risultato la conversione da due punti nel terzo quarto sulla quale la difesa di Denver ferma Joique Bell (10 corse, 6 yard, TD), runningback di Detroit, che poteva impattare la contesa. I Broncos (3-0) guidano così placidamente la AFC West, nonostante i molti problemi, abilmente nascosti, in attacco. I Lions (0-3) invece devono correre immediatamente ai ripari cercando qualche W per rientrare nelle dinamiche della loro NFC North.

Seattle Seahawks – Chicago Bears 26-0

Non che la vittoria casalinga dei Seattle Seahawks fosse in dubbio (i Chicago Bears sono forse la peggiore squadra in NFL), ma il modo in cui è arrivata è quantomeno confortante. Innanzitutto, torna in lineup Kam Chancellor, defensive back fenomenale che era in hold-out per una disputa sul contratto. In secondo luogo, Jimmy Graham (7 ricezioni, 83 yard, TD), grande tight end arrivato in estate e ai margini del gioco degli Hawks finora, si è finalmente integrato e poi il rookie Tyler Lockett ha dimostrato, con un ritorno da 105 yard su kick off, di poter essere l’arma in più dei suoi. Jimmy Clausen (9/17, 63 yard), QB di riserva dei Bears che gioca per l’infortunio del titolare Jay Cutler, non entra mai in partita e anche le corse offrono pochissimo con Matt Forte (20 portate, 74 yard) per i chicagoani. Nella prima vittoria stagionale dei Seahawks c’è quindi una sorta di rinascita per i vice-campioni del Mondo, mentre la notte cupa sui Bears sembra già indicare che essi sceglieranno molto in alto al prossimo draft.

Nelle altre due partite del tardo pomeriggio NFL, i Miami Dolphins cedono fragorosamente il passo ai Buffalo Bills di Rex Ryan. Tyrod Taylor (21/29, 277 yard, 3TD) domina la contesa che è chiusa già dopo il primo tempo e che si conclude sul 41-14. Le statistiche sono impietose per l’altro QB della partita, Ryan Tannehill (26/49, 297 yard, 2TD, 3INT) per una squadra della Florida che settimana prossima è tenuta, a Londra, ad affrontare i New York Jets in una sfida che sa già di ultima spiaggia in una division, la AFC East, di cui sembra essere la cenerentola.
Continuano invece le imprese degli Arizona Cardinals (3-0): gli uomini di Bruce Arians intercettano con continuità Colin Kaepernick (9/19, 67 yard, 4INT), soprattutto nel primo tempo, tarpando qualsiasi velleità ai poveri San Francisco 49ers in una sfida terminata 47-7. Oltre alla difesa, però, i Cardinals sembrano possedere anche un grande attacco: Chris Johnson (22 portate, 110 yard, 2TD), runningback che sembrava finito, approfitta dell’assenza del titolare Andre Ellington per sfoderare una prova maiuscola. Sul velluto si trova bene anche Larry Fitzgerald (9 ricezioni, 134 yard, 2TD) e Arizona sembra sin d’ora destinata a una stagione di vertice.
Dopo la vittoria nella prima settimana, i 49ers (1-2) dimostrano invece di essere di fronte a una stagione lunga e dolorosissima come da pronostici.

Published by
Dario Alfredo Michielini