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La Lazio vince 2-1 in rimonta a Verona: decisivi i mediani biancocelesti su due palle inattive

La Lazio vince a fatica a Verona, laddove avevano perso punti già Roma e Torino: protagonisti di giornata i due centrocampisti, Biglia e Parolo, in rete rispettivamente su rigore e da calcio di punizione. Bene anche Keita, decisivo poco dopo il suo ingresso con l’atterramento in area subìto da Sala. Esce a testa alta l’Hellas che, con la squadra falcidiata dagli infortuni, ha disputato una gara di sacrificio e dedizione. In continua crescita Viviani, grande prestazione di Helander, che oltre alla marcatura ha dimostrato grande solidità in difesa.

Il canovaccio tattico del primo tempo è da subito molto chiaro: la Lazio effettua una presenza costante nella metà campo avversaria e tenta di scardinare la difesa scaligera con azioni manovrate; l’Hellas Verona, conscio di non avere né Toni né Pazzini in attacco a tenere alta la squadra, si affida alle ripartenze per tentare di rendersi pericoloso. Nella prima mezz’ora l’unica occasione capita sui piedi di Milinković-Savić: sugli sviluppi di un corner, il serbo si ritrova tra i piedi la sfera all’altezza del dischetto e calcia a botta sicura, trovando però l’opposizione da terra di Helander. Proprio lo svedese porta in vantaggio al 33′ i padroni di casa: Gómez devia in porta una punizione calciata benissimo dallo specialista Viviani colpendo la traversa ed Helander insacca da pochi passi. Al 42′ Djordjević manca l’aggancio in area su traversone di Kishna, vanificando una potenziale occasione da rete.

La seconda frazione di gioco inizia sulla falsa riga della prima, con la Lazio che prova insistentemente a riversarsi nell’area veronese. Al 59′ Lulić effettua una grande discesa e, dalla linea di fondo, serve un assist d’oro a Djordjević, che incredibilmente calcia addosso a Moras: la palla termina tra le braccia di Rafael. Al 63′ i biancocelesti trovano il pareggio su calcio di rigore trasformato da Biglia: il merito è tutto di Keita che, entrato due minuti prima, fa secco Sala in area e lo costringe all’atterramento. Al 74′ Mauri, inserito da Pioli al posto di uno spento Djordjević, ha la possibilità di calciare in mischia dall’interno dell’area, sparando però troppo alto. Al 79′ è provvidenziale Moras che, sulla linea di porta, riesce a deviare un pallone destinato all’incrocio dei pali dopo una deviazione aerea su cross di Biglia. All’81’ la Lazio rimane in 10Maurício si guadagna il secondo ineccepibile giallo stendendo Wszołek lanciato a rete e guadagna anzitempo gli spogliatoi. All’86 la Lazio compie il sorpasso su calcio di punizione dal limite: Biglia tocca corto per Parolo che, con un siluro rasoterra, fredda Rafael e porta i biancocelesti sul 2-1. Si tratta del gol che chiude definitivamente la disputa.

HELLAS VERONA-LAZIO 1-2 (1-0)

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Pisano 6, Helander 7, Moras 6, Souprayen 6.5; Hallfreðsson (dal 77′ Matuzalém sv), Viviani 6.5, Greco 6.5 (dal 61′ Bianchetti 6); Sala 5, Gómez 6 (dal 55′ Wszołek 6.5), Janković 5.5A disp.: Coppola, Gollini, Albertazzi, Winck, Zaccagni. All.: Mandorlini.

Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Basta 6, Maurício 6, Gentiletti 6, Lulić 6.5; Biglia 6.5, Parolo 6.5; Felipe Anderson 6.5 (dall82′ Hoedt sv), Milinković-Savić 6.5, Kishna 5 (dal 61′ Mauri 5.5); Djordjević 5.5 (dal 61′ Keita 6.5). A disp.: Berisha, Guerrieri, Radu, Patric, Braafheid, Seck, Cataldi, Onazi, Morrison. All.: Pioli.

Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Marcatori: Helander al 33′, al 63′ Biglia, all’86’ Parolo
Note – Ammoniti: Hallfreðsson, Sala (H) Lulić, Parolo (L). Espulsi: Maurício all’81’ per doppia ammonizione.