La crisi di Yuri Lodigin
Negli ultimi tempi il portiere russo di origine greca Yuri Lodigin ha commesso evidenti errori in sequenza. A San Pietroburgo si chiedono: è un normale momento negativo o l’ex Xanthi non vale lo Zenit?
Sostituire Malafeev, straordinaria bandiera dello Zenit ed estremo difensore della squadra per oltre un decennio, era un compito abbastanza arduo, anche in virtù del limite sugli stranieri che ha ridotto la possibilità di scelta, ma Lodigin fino alla scorsa stagione si era dimostrato affidabile, anzi, aveva trascinato i suoi conquistando i consensi dei tifosi e rendendo fruttuoso l’investimento fatto nel 2013 su un portiere allora semisconosciuto. Ma l’ultimo mese ha messo tanti punti interrogativi su di lui, soprattutto per la clamorosità e il numero (esagerato per la squadra campione di Russia) di errori decisivi. Il ruolo del portiere, d’altronde, accetta meno gli errori, in virtù della maggiore responsabilità che esso detiene, e talvolta può risultare avventato, prematuro addossare le colpe sull’uomo coi guantoni. Ma in questo caso è evidente che qualcosa che non va ci sia, e lo sa bene anche lo stesso Lodigin.
Dopo un inizio di campionato nel complesso discreto le prime avvisaglie di crisi arrivano nella gara con il Krasnodar: in quella sfida Lodigin è colpevole in entrambi i gol subiti, soprattutto nel secondo, quando sbaglia completamente il tempo dell’intervento. Una giornata negativa accettata da tutti, anche perchè fu proprio tutta la squadra a non girare quel giorno. Da quella partita, però, i gol presi saranno ben 11 in sole sei partite: troppi, soprattutto perchè in molti di essi c’è il suo zampino.
Con il Valencia in entrambe le occasioni ha delle colpe, rischiando di compromettere un pesantissimo successo su un campo complicato come il Mestalla, con il CSKA anche, pur riscattandosi parando un rigore. Ieri, nella sentitissima sfida con lo Spartak le sue responsabilità sono elevate, sui due gol subiti in maniera inammissibile per un portiere di tale levatura. Nel primo caso l’uscita è totalmente avventata (e denota scarsa fiducia), su Popov invece Lodigin è totalmente fuori posizione, quasi fuori dal gioco. E’ giusto tenerlo in campo in queste condizioni mentali?
Kerzhakov si meriterebbe una chance, e Lodigin ha bisogno di riposo per cancellare questo periodo negativo. Attenzione, però, Malafeev non ha affatto intenzione di lasciare intentati qualsiasi tentativo di tornare clamorosamente titolare. Qualunque sia la scelta, lo Zenit la deve fare in tempi brevi: il ruolo del portiere è il più delicato, può costare molti punti ed è quello che più di ogni altro ha bisogno di certezze. Contro il Gent vedremo ancora Lodigin in campo?