In una recente conferenza stampa, alla domanda se i continui infortuni di questa stagione lo preoccupassero, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha prima minimizzato l’infortunio di Morata e poi ha parlato di Mandzukic: “Lui non ha sentito dolore durante la partita, non è riuscito a capire se era stanco, se era affaticato. Purtroppo è uno generoso, è un ragazzo che non si ferma mai, sicuramente è stato uno stato di affaticamento che gli ha creato un piccolo infortunio.”
Sempre secondo Allegri la causa dei tanti infortuni è da ricercarsi nella preparazione affrettata per la Supercoppa: “La preparazione abbiamo dovuto accelerarla, abbiamo avuto 1-2 settimane in meno e ho potuto dare ai ragazzi solo 15 giorni di vacanza perché dovevamo giocare tre amichevoli importanti prima della Supercoppa per arrivare pronti a giocare una sfida del genere. La Supercoppa era un trofeo importante, lo abbiamo vinto e abbiamo raggiunto l’obiettivo, sapendo delle difficoltà che potevamo incontrare durante il percorso di preparazione. Giocatori da far giocare ce n’è in abbondanza. Qualcuno si riposerà, però direi che la squadra sta reagendo bene a un momento delicato.”
Nonostante l’ottimismo del tecnico bianconero, la lista dei bianconeri transitati in infermeria per problemi muscolari si allunga ulteriormente, arrivando al non invidiabile numero di dieci infortuni nel breve giro di due mesi. Questa la lista: Barzagli (25 luglio per lesione primo grado adduttore coscia destra), Chiellini (29 luglio per lesione retto femorale coscia destra), Khedira (1 agosto per lesione secondo grado bicipite femorale coscia destra), Morata (5 agosto per lesione soleo polpaccio sinistro e 20 settembre per problema ai muscolari addominali), Marchisio (18 agosto per lesione retto femorale destro e 12 settembre per lesione adduttore coscia destra), Mandzukic (19 agosto per botta alla coscia destra e 20 settembre per lesione primo grado bicipite femorale coscia destra), Caceres (19 settembre per affaticamento muscolare). Una lista invidiabile, che lascia scontenti molti tifosi juventini che stanno maledicendo la preparazione bianconera anticipata per vincere il primo trofeo stagionale.
Certo, ci sono anche le parole di vari preparatori atletici e medici dello sport che spiegano da tempo come alla fine sia la sfortuna a scegliere quale sarà il prossimo giocatore ad infortunarsi, e sembra quindi prematuro buttare la croce sulle spalle di Allegri e del suo staff, anche se alcune scelte fanno storcere il naso (si veda la fretta di recuperare Marchisio che si infortuna di nuovo al rientro in campo o Khedira che, tenuto fuori nell’amichevole con il Borussia per un sovraccarico muscolare, sei giorni dopo a Marsiglia si lesiona il bicipite femorale). Allegri ha dalla sua anche la sfortuna di avere un conto aperto con le infermerie di mezza Italia, come dimostrano i 140 infortuni in due anni e mezzo di panchina al Milan, di cui ben 78 muscolari, infortuni che spinsero la società rossonera a convocare un summit d’urgenza con lo staff medico dove Galliani costrinse lo staff medico, quello atletico e l’allenatore a preparargli una scheda per ogni giocatore e portando al fallimento del Milan Lab, per anni fiore all’occhiello della squadra di via Turati.
Certo, non è solo colpa di Allegri, e se guardiamo l’anno scorso la stagione medica della Roma di Garcia, dove tutti quanti i giocatori si infortunarono almeno una volta con metà rosa che subì almeno due infortuni e qualche “fortunato” anche tre o quattro infortuni (leggasi Iturbe), capiamo che non è certo solo un problema delle Zebre, ma sta di fatto che la reputazione di Allegri in merito alla preparazione fisica e atletica delle sue squadre non è altissima e sta subendo un altro duro colpo. Urge una fattucchiera a Vinovo. O una nuova strategia atletica.