Nella 31esima edizione del GP del Giappone, sullo storico circuito di Suzuka. Una edizione dopo l’incidente (rivelatosi poi mortale) di Jules Bianchi, non c’è la pioggia e c’è di nuovo la Mercedes: sorpassato Rosberg alla partenza, Hamilton conduce per tutta la gara senza problemi. Bene le Ferrari, che occupano terza e quarta piazza.
Temperature più alte del previsto: potrebbe essere buono per la Ferrari, ma più probabilmente sarà un problema per tutti per il consumo delle gomme. Rosberg parte al palo, dopo le qualifiche di ieri che lo hanno visto precedere Hamilton di neppure un decimo, e oggi la partenza del tedesco non è impeccabile: Nico tiene duro alla prima curva, ma poi paga dazio ritrovandosi quarto dietro Hamilton, Vettel e Bottas. Partenza sfortunata per Massa e Ricciardo: i due si sono toccati, e dopo essersi fermati ai box (molto lunga la sosta di Felipe, che cambia musetto e monta le gomme dure) ripartono in coda al gruppo. Gara compromessa per loro.
I primi giri della gara non rivelano troppe emozioni: Rosberg chiede il “permesso” di usare una mappatura del motore aggressiva, ma al settimo deve poi rallentare per problemi di temperature; Kvyat, partito dai box, si ritrova 15esimo. Al giro 12, si sono già fermati ai box Alonso, Bottas, Button, Hülkenberg, Nasr e Verstappen: strategia aggressiva per loro, secondo la Pirelli. Osservando i tempi di Bottas (ancora su medie), la Ferrari richiama Vettel ai box al giro 14: Seb monta le gomme dure, rientrando ancora davanti al finlandese, e tenendo la posizione davanti a Rosberg dopo la sua sosta (16esimo giro).
«GP2 engine, GP2!»: non è tenero Alonso, in radio, dopo avere subito il sorpasso di Max Verstappen a metà gara (giro 27). La situazione davanti è stabilizzata: Rosberg aspetta a un paio di secondi da Vettel, pronto ad approfittare di un errore del ferrarista o per passarlo ai box, senza dovere stressare troppo l’unità motrice. Räikkönen anticipa la sosta al giro 29: il tentativo è di superare il connazionale Bottas. Rosberg si ferma un giro dopo, “marcato” da Vettel alla tornata 31: sosta perfetta per la rossa, ma non c’è niente da fare e Nico passa al secondo posto.
Giro 40: tutti sugli stessi tempi i primi quattro (Hamilton, Rosberg, Vettel, Räikkönen), non c’è più spazio per spettacolo eccezion fatta per un bel duello tra Pérez, Kvyat e Ericsson, e un sorpasso secco di Verstappen sul compagno di squadra Sainz. Finisce come previsto: alla luce delle prove libere (in gran parte disputate sotto la pioggia), era difficile gestire una gara come questa; Mercedes sempre in controllo, la Ferrari ne esce ancora come seconda forza, laddove la Red Bull, ancora in attesa di trovare un nuovo motore per il 2016, si ritrova con le ossa rotte (Kvyat 13esimo, Ricciardo 15esimo). Hamilton alla 41esima vittoria in carriera: raggiunto Ayrton Senna, si entra nella storia.
RISULTATI GP GIAPPONE 2015
1. Hamilton Mercedes 53 giri completati
2. Rosberg Mercedes +18″9
3. Vettel Ferrari +20″8
4. Räikkönen Ferrari +33″7
5. Bottas Williams +36″7
6. Hülkenberg Force India +55″5
7. Grosjean Lotus +1′12″2
8. Maldonado Lotus +1′13″5
9. Verstappen Toro Rosso +1′35″3
10. Sainz jr. Toro Rosso 1 giro
11. Alonso McLaren 1 giro
12. Pérez Force India 1 giro
13. Kvyat Red Bull 1 giro
14. Ericsson Sauber 1 giro
15. Ricciardo Red Bull 1 giro
16. Button McLaren 1 giro
17. Massa Williams 2 giri
18. Rossi Manor-Marussia 2 giri
19. Stevens Manor-Marussia 3 giri
Ritirati: Nasr (Sauber).
Classifica piloti: Hamilton 277, Rosberg 229, Vettel 218, Räikkönen 119, Bottas 111, Massa 97, Ricciardo 73, Kvyat 66, Grosjean 44, Pérez 39, Hülkenberg 38, Verstappen 32, Nasr 17, Maldonado 16, Sainz 12, Alonso 11, Ericsson 9, Button 6.
Classifica costruttori: Mercedes 506, Ferrari 337, Williams 208, Red Bull 139, Force India 77, Lotus 60, Toro Rosso 44, Sauber 26, McLaren 17.