Allsvenskan 24/a giornata: che battaglia in testa e in coda!

Come avevamo riferito nei giorni scorsi, l’Allsvenskan è arrivata allo sprint finale. C’è grande fermento tra gli appassionati di calcio del Paese scandinavo: i biglietti per le partite delle squadre di testa vanno a ruba, e in alcuni casi (a Göteborg, per esempio) si potrebbe riempire anche uno stadio più grande, viste le richieste. La Svenska Fotbollförbundet (SvFF), nei giorni scorsi, ha iniziato a fare i conti (li aveva già fatti, parzialmente, alla sosta di Midsommar) relativamente al numero di spettatori presenti quest’anno allo stadio, e i risultati sono sorprendenti: ci si avvicina, già ora, alla cifra di due milioni di presenze, e il record di tifosi complessivi entrati allo stadio, per il massimo campionato nazionale (che resiste della stagione 1957/58, quella dei Mondiali svedesi, con i gialloblù di Gren, Liedholm, Hamrin e Skoglund in finale a Solna al Råsunda, contro il Brasile di Vavá, Garrincha e di un giovanissimo Pelé), quest’anno, potrebbe finalmente venire battuto.

Riguardo alle partite, risultato pieno dell’AIK, che alla Friends Arena ha battuto l’Häken, soffrendo solo un po’ nel finale, quando gli Gnaget sono rimasti in dieci uomini. Bottino pieno anche per il Göteborg, passato di misura al Gamla Ullevi contro l’Hammarby. I Bajen hanno recriminato al termine dell’incontro dal quale, secondo loro, avrebbero meritato qualcosa di più per il gioco espresso. Tuttavia, i Blåvitt hanno dimostrato maggiore forza fisica, una classe individuale complessivamente superiore, e una migliore organizzazione di gioco. Vero che, dopo la rete del vantaggio, i Kamraterna hanno chiuso la saracinesca: ma è anche indubbio che, questo, sia lo stile di gioco di Lennartsson, rude e poco attento alle sfumature: è accaduto, e accadrà ancora. Però, in questo modo, sta andando a vincere il campionato, che è poi l’unica cosa che importi davvero all’uomo di Växjiö. Tante polemiche, anche, per questioni relative alla sicurezza: i tifosi di Stoccolma hanno gettato un bengala contro quelli avversari, che lo hanno rilanciato indietro. Sospensione dell’incontro, e accuse ai vertici della società biancoblù, responsabili della sicurezza nello stadio. Ci sentiamo di condividere quanto scritto oggi dalla stampa (Sosterberg su Fotboll Direkt): “Ingen spelare, ingen tränare, ingen som är älskare av sporten fotboll tycker att det här är ok. Kan vi enas om det? Bra. (Nessun giocatore, nessun allenatore, nessun amante dello sport può pensare che quanto accaduto sia ok. Siamo d’accordo? Bene”).

Il Norrköping ha seppellito di gol il Sundsvall, che pure, due settimane fa, era stata la prima squadra a violare il temutissimo campo dell’Elfsborg. Da tempo, più di un commentatore svedese preconizza la caduta degli Snokasotto il peso della responsabilità di frequentare un’imprevista alta classifica. I ragazzi di Andersson, però, siccome nessuno li ha avvertiti della necessità di crollare, per far contenta parte della stampa sportiva svedese, continuano a vincere, e restano sempre lì, secondi a pari punti con l’AIK (alla sesta vittoria consecutiva, ma giocherà la prossima contro il Sundsvall senza Etuhu, espulso per doppia ammonizione) e a due punti dai biancoblù capoclassifica, guidati dal rude Lennartsson, che andrà in trasferta a Borås, giovedì 24, con un confortante vantaggio in classifica di ben 8 punti (decisamente insperato solo due settimane fa) sui padroni di casa, che si giocheranno davvero tutto, sperando in un miracolo nelle prossime giornate. Facile prevedere, di conseguenza, una partita a elevato tasso andrenalinico: stadio pieno, ed entusiasmo alle stelle, da entrambe le parti.

Il Malmö è invece passato alla Tele2 Arena di Stoccolma con il Djurgården, di fatto mettendo la parola fine sulle ambizioni di qualificazione europea dei blucelesti, protagonisti, comunque, di un bella stagione. Per i campioni di Svezia, tre punti che lasciano accesa la speranza di agganciare almeno il secondo o terzo posto, visti gli scontri diretti ancora da disputare. L’Elfsborg, andato a far visita all’Örebro, in lotta per non retrocedere, e al quale il tenace Axén ha proibito di arrendersi, è uscito clamorosamente battuto, dopo una partita dominata, almeno sino a venti minuti dal termine, sul piano del possesso palla e delle conclusioni verso la porta. Ora, per gli Eleganterna, potrebbe essersi chiuso il discorso, proprio alla vigilia dello scontro diretto con il Göteborg. In una partita tra due squadre che invece, ormai, non hanno ormai più nulla da chiedere al campionato, vittoria casalinga del Gefle sull’Helsingborg.

Sul fondo della classifica, oltre ai testa coda di Örebro e Göteborg, dei quali abbiamo scritto sopra, importantissima l’affermazione, in trasferta, del Falkenbergs nello scontro diretto contro l’Halmstad. Per effetto, però, della contemporanea vittoria dell’Örebro, i biancogialli restano terzultimi. Kalmar e Hammarby, due punti più sopra del Falkenbergs, dovranno quindi fare attenzione a non essere risucchiati nella lotta per non retrocedere, appassionante come quella di testa. Pareggio inutile, invece (per i padroni di casa), dell’Åtvidabergs con il Kalmar.

Tra i marcatori, con la rete segnata in questo turno, Kujović del Norrköping ha raggiunto Goitom dell’AIK, che in questa giornata, invece, ha segnato il passo. I due giocatori, con 15 reti segnate finora, difficilmente potranno essere insidiati da altri, e si giocheranno quindi, con tutta probabilità, lo scettro di capocannoniere del torneo.

Allsvenskan 24/a giornata – risultati

Halmstad-Falkenbergs  0-1
AIK-Häken  2-1
Åtvidabergs-Kalmar  1-1
Djurgården-Malmö  0-2
Gefle-Helsingborg  2-1
Göteborg-Hammarby  1-0
Norrköping-Sundsvall  5-1
Örebro-Elfsborg  4-2

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