Serie B, il pagellone della 3/a giornata
10 – Livorno. Continua il fantastico inizio di stagione degli amaranto, che battono anche il Brescia e si confermano capolista e unica squadra a punteggio pieno. Non si può certo parlare di fuga, ma tre punti sulla terza sono un ottimo bottino dopo sole tre giornate. Complimenti.
9 – Antonino Ragusa. Giocatore utile, duttile e che fa sempre il suo. Probabilmente non è molto appariscente, ma l’ex Primavera del Genoa si conferma uno dei migliori esterni d’attacco della Serie B e con la doppietta realizzata contro l’Ascoli aiuta il Cesena a salire a quota sei punti in classifica ritoccando anche la sua media gol. Tuttofare.
8 – Josip Brezovec. Il ventinovenne croato è sempre più leader dello Spezia. Dopo una grande stagione l’anno scorso, dà la scossa ai suoi sbloccando il risultato a Salerno e aiutando lo Spezia a ottenere la sua prima vittoria in questa Serie B. Faro del centrocampo.
7 – Vicenza-Como 3-3. Bellissima partita al Menti, con veneti e lombardi che si sono affrontati a viso aperto regalando ai tifosi sei reti, spettacolo e continue emozioni. Fuochi d’artificio.
6 – Massimo Rastelli. Guidare una squadra essendo “condannati” a vincere sempre ed essendo accreditato di avere in mano una corazzata ammazza-campionato non deve essere facile. Rastelli mostra però di saper gestire le pressione e, dopo il deludente pareggio di Terni, batte 2-1 l’Avellino (sua ex squadra). Riscatto.
5 – Bari-Pescara (attacchi). Ci si aspettava grande spettacolo e una pioggia di reti tra due dei migliori attacchi del campionato, che invece hanno deluso le attese restando a secco nonostante le tante occasioni create. Flop. Voto 10 invece ai ventimila del San Nicola, pubblico da alta Serie A.
4 – Turnover. Siamo solo alla terza giornata di campionato. Va bene la rotazione, ma stravolgere certe squadre solo per il fatto di avere una partita infrasettimanale dopo così poco tempo ci sembra eccessivo.
3 – Francesco Tavano. Il grande colpo di mercato dell’Avellino ha finora deluso i tifosi dei “Lupi”. Zero gol finora e addirittura novanta minuti in panchina a Cagliari. Fondamentale ritrovarlo nella partita casalinga contro il Novara. Desaparecido.
2 – Ternana. Ancora una volta nella parte bassa della classifica. Il pessimo degli umbri è palese (ultimo posto, un gol fatto e cinque subiti, sconfitta a Modena in un possibile scontro diretto), e, cosa peggiore, si parla già di un Toscano a rischio. Considerando che la prossima partita è contro il Livorno, non vorremmo essere nei panni dell’allenatore rossoverde.
1 – Gol fantasma. In Serie A è stata introdotta la tecnologia per evitare i controversi episodi di “gol/non gol”, cosa non introdotta (per motivi di costi) in Serie B. Il risultato l’abbiamo visto ad Ascoli, dove il Cesena ha trovato la rete del momentaneo 1-0 grazie a una punizione di Ciano. Il problema è che, dopo aver colpito la traversa, il pallone non aveva superato completamente la linea di porta. All’antica.