Prima grande sorpresa nella Coppa del Mondo di rugby 2015. In realtà sorpresa è termine riduttivo, a dir poco: il Giappone ha battuto il Sudafrica, con punteggio di 32-34.
Nessun errore di battitura, davvero: i giapponesi si sono imposti grazie a una gara stoica, contro uno dei team più forti del mondo, reggendo colpo su colpo e praticando anche un buon rugby. Gran gioco alla mano, disciplina (vedi, Italia?), attenzione al minimo dettaglio: è un Giappone che è stato cauto ma comunque coraggioso, audace ma realista. Certo ci si è messa la pessima giornata degli Springboks ma questo è un dettaglio: siamo di fronte forse al più grande upset della storia di questo gioco, sicuramente della storia della Rugby World Cup. Clamoroso il modo in cui la vittoria è arrivata: i ragazzi di Eddie Jones hanno avuto più volte l’opportunità di calciare per il pari eppure non si sono accontentati, godendosi poi il finale con la meta di Karne Hesketh.
Nessuna sorpresa invece nella pool D: un’Irlanda travolgente ha maltrattato il Canada (50-7) davanti al pubblico del Millennium Stadium di Cardiff, mentre l’Italia nulla ha potuto contro la Francia rivale storica. Infortuni, disattenzioni, indisciplina e turnover subiti sul più bello: francesi sempre in controllo e azzurri raramente con gli occhi della tigre. Preoccupanti le penalità concesse dal XV di Brunel, soprattutto in zone facilmente piazzabili: 7 su 9 di Michalak tra punizioni e conversioni, sfida mai in bilico.
Di seguito, i risultati della giornata di ieri.
Tonga-Georgia 10-17
Irlanda-Canada 50-7
Francia-ITALIA 32-10
Sudafrica-Giappone 32-34