Un momento magico per la Roma che dopo la Juve fa il botto anche in Champions fermando sull’1-1 nientemeno che il Barcellona di Leo Messi. Ora il compito di continuare a non sbagliare nulla e farlo con di fronte il Sassuolo di un altro ex – dopo Luis Enrique – come Di Francesco.
I PRECEDENTI – Appena 2 i precedenti all’Olimpico tra Roma e Sassuolo e in entrambi i casi il tabellone finale non è riuscito a schiodarsi dall’X in schedina: il primo precedente risale al 2013/14 con Berardi che pareggio al 90′ l’autogol di Longhi, mentre lo scorso anno fu una doppietta di Ljajic a pareggiare – oltretutto con un uomo in meno – quella di Zaza ai danni di Morgan De Sanctis.
LE STATISTICHE – Finora il Sassuolo ha incassato 3 reti, due contro l’Atalanta proprio all’ultima giornata e una inflitta dal Napoli di Sarri alla prima giornata, riuscendo invece a bucare la rete avversaria in ben 5 occasioni. Dei 3 gol subiti tutti sono maturati entro la prima mezz’ora di gioco, segno anche di un possibile approccio non ottimale alla gara. Di contro i giallorossi hanno segnato in 5 occasioni, sempre nella parte finale di gara e precisamente due volte tra il 60′ e il 75′, due nell’ultimo scorcio di partita e una tra il 30′ e il 45′, subendone due nella mezz’ora finale di gara. Una media tiri pari a 16 per partita per i padroni di casa capaci di inquadrare lo specchio 8 volte, mentre in casa Sassuolo la media scende a 8 tiri per partita di cui però ben 6 nello specchio. Tra i padroni di casa particolarmente pericolosi saranno Totti e Iturbe, mentre tra i neroverdi i pericoli maggiori verranno inevitabilmente dal duo Sansone-Flores.
Sulla carta la Roma è favorita e perché in casa e perché in formissima. Il Sassuolo, tuttavia, non è primo per caso e potrebbe infastidire non poco i capitolini. Da non disprezzare la quota Gol.