Nel Thursday Night della seconda settimana i Denver Broncos di Peyton Manning affrontavano Alex Smith e i suoi Chiefs, reduci da una delle più confortanti vittorie della settimana d’apertura.
Il primo tempo sembra confermare le differenze tra una squadra e l’altra, con le due difese a dominare (Justin Houston e DeMarcus Ware sono mostruosi) e con Manning a lanciare in modo pessimo come fatto vedere contro Baltimore. Jamaal Charles varca la End Zone a dieci minuti dall’intervallo e poco dopo Marcus Peters ritorna in meta l’unico intercetto nella partita del numero 18. Sotto 14-0 fuori casa Peyton ritrova la vena perduta: prima lancia per Emmanuel Sanders in TD, poi ci manda anche il tight end Virgil Green. Parità all’intervallo.
La storia, e il risultato, la deciderà il numero alto di palle perse per i Chiefs: ben cinque, con due fumble per Charles, forzati da una difesa, quella in blu-arancio, incredibilmente concentrata e con una nuova identità trasmessa dal coordinatore difensivo Wade Phillips. A 36 secondi dal termine della partita la coppia Manning-Sanders segna il TD del pareggio (24-24), dopo che Knile Davis aveva segnato per i padroni di casa. A far sprofondare il caloroso pubblico dell’Arrowhead Stadium (forse il catino più movimentato dell’intera NFL) è però qualche secondo dopo Bradley Roby, cornerback al secondo anno che raccoglie la seconda palla persa da Charles e la ritorna in End Zone per il 24-31 finale.
Peyton, stravolto, si alza dalla panchina ed esulta. I suoi Broncos hanno vinto una scontro divisionale importantissimo. Lui ha lanciato meglio di settimana scorsa, ma è ancora lontano dall’eccellenza a cui è abituato. Ma vista la difesa di Denver, forse basterà anche questa sua brutta copia per togliersi qualche soddisfazione.
L’altro QB, Smith (16/25, 192, 2INT), invece fa chiari passi indietro rispetto all’esordio. Ma difese forti come quella dei Broncos non ne affronterà ancora molte in regular season. E anche lui può contare su un grande gruppo difensivo.
La AFC West, division comune a queste due squadre, promette fuochi d’artificio. E ve li racconteremo.