Eh la miseria!
Impossibile non averlo pensato, al gol della Roma contro il Barcellona. Una rete assurda, straordinaria, cercata, perché Florenzi ha guardato il portiere avversario prima di buttarla dentro, da centrocampo, facendo impazzire tutto lo Stadio Olimpico. Una rete che ha scosso lo stadio da quel torpore causato dalla rete di Suárez, che dopo venti minuti sembrava procurare nuovi incubi europei a una Roma ancora turbata dai sette gol bavaresi di un anno fa.
“Eh, la miseria!” o addirittura qualcosa di più elevato, spiritualmente, della miseria, avrà pensato qualcuno, perché Florenzi ha regalato una vera perla a una tifoseria che quest’anno si sta divertendo, e sembra proprio che continuerà a divertirsi se la Roma sarà in grado di replicare le recenti prestazioni. Perché ok il pareggio all’esordio con il Verona in campionato, dettato forse da quella ruggine dovuta alla preparazione sempre difficile da grattare via, ma i successi contro Juventus e Frosinone hanno fatto capire che i giallorossi ci sono, e quest’anno sono i favoriti per la vittoria finale.
Sensazione confermata anche dalla sfida di Champions con il Barça, pareggiata, sì, ma da considerare come una vittoria, perché quei blaugrana là sono mostri, e uscire a testa alta da una sfida del genere è soltanto qualcosa di più che positivo. Roma, dunque, promossa. Roma convincente, sia in Italia (come l’anno scorso, di questi tempi) sia in Europa (diversamente dall’anno scorso, dove più o meno di questi tempi i giallorossi furono bastonati dal Bayern di un altro ex, Guardiola).
Pratica Barcellona, dunque, archiviata con successo. Con quel gol di Florenzi a impreziosire una serata in cui Luis Enrique ha messo in difficoltà quella squadra in cui non ha saputo dare il massimo qualche anno fa, ma non ha saputo batterla. Meglio così. Due giorni più che positivi per le italiane in Champions League, sperando che, questa sera, qualcosa di simile si possa fare in Europa League.