Allsvenskan: è partita la volata per il titolo

Ormai ci siamo quasi: sette giornate alla fine dell’Allsvenskan, 21 punti in palio, quattro squadre racchiuse in cinque punti (Göteborg, AIK, Norrköping, Elfsborg), tre scontri diretti tra le prime quattro ancora da giocare (Elfsborg-Göteborg il 24 settembre, Elfsborg-Norrköping il 19 ottobre, AIK-Göteborg il 26 e chiusura campionato il 31 ottobre). In mezzo, altri incontri da cardiopalma: l’ultimo derby di Stoccolma (Hammarby-AIK) alla Tele2 Arena il 27 settembre, il Malmö che proverà a influenzare la lotta per il titolo (staccato di nove punti, con quattro squadre davanti, difficilmente potrà rientrare), dovendo incontrare l’AIK a Stoccolma il 4 ottobre e il Norrköping alla Swedbank Arena l’ultima giornata (magari con gli Snoka ancora in corsa…). Anche il Djurgården, probabilmente ormai tagliato fuori, a dieci punti dalla vetta, potrà provare a fare l’arbitro per il titolo: dopo lo partita casalinga con il Malmö di questa domenica, i Blåränderna se la vedranno, il 23 settembre, in trasferta con il Norrköping e, il 19 ottobre, andranno a far visita, al Gamla Ullevi, ai Blåvitt, guidati dal rude Lennartsson, che sta vedendo la sua corazzata recuperare la solidità difensiva della prima parte del torneo, caratteristica che aveva fatto la differenza.

Menu ricco, quindi. E se, il mese scorso, dopo la vittoria nel derby contro il Djurgården, Andreas Alm aveva potuto scherzare con i giornalisti in sala stampa, quando gli avevano chiesto se era iniziata la volata finale per il titolo, oggi è invece il suo capitano, Nils-Eric “Nisse” Johansson, a suonare la carica alla tifoseria Gnaget. E lo fa con una e-mail, indirizzata ai sostenitori, che abbiamo ricevuto anche noi di MondoPallone.it:

Ert stöd är Guld värt!

Hej,

Jag heter Nisse Johansson och är lagkapten i världens finaste idrottsklubb.

Varje år när serien summeras får jag av journalisterna frågan om jag är “nöjd” med placeringen. Men jag är inte nöjd. Jag har inte varit nöjd sedan 2009. Jag är inte nöjd med europaplatser. Jag är inte nöjd med att vara bäst i stan (det är i ärlighetens namn inte så svårt). Jag är bara nöjd om jag får släpa hem Lennart Johanssons pokal till Solna och trycka den i famnen på våra supportrar.

Det är något jag och mina lagkamrater inte kan göra på egen hand. Vi på planen måste vara en svartgul fotbollsmaskin om vi ska klara det här, och ingen maskin fungerar utan bränsle – det är där du kommer in i bilden. Stödet från läktarna är det som håller oss uppe när det går tungt. Det är vad som hjälper oss bita ihop och komma igen efter det där baklängesmålet i tionde minuten. Det är vad som får oss att kompromisslöst utnyttja luckorna hos en svag motståndare. Det stödet har hållit oss obesegrade på hemmaplan i årets Allsvenska.

Tre hemmamatcher återstår. Ingen av dem är lätt, men det ska gå. Om jag och mina lagkamrater ger allt – och det lovar vi att göra – och du ger oss ditt stöd från läktarna så kan vi fixa det här.

Nu kör vi, eller som en gammal vän brukar säga; “ingen bråms!”.

Nisse Johansson, lagkapten i AIK

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Il vostro sostegno, per noi, vale oro!

Ciao,

il mio nome è Nisse Johansson, e sono il capitano del miglior club sportivo del mondo.

Ogni anno passato, quando il campionato finiva, i giornalisti mi chiedevano se io fossi ‘soddisfatto’ per il piazzamento.  Ma io non potevo essere soddisfatto. Non sono stato più veramente soddisfatto dal 2009 (vittoria di Allsvenskan, Svenska Cupen e Supercoppa relativa, disputata nel 2010-  ndr). Non sono soddisfatto per un piazzamento, che ci dia una qualificazione europea. Non sono soddisfatto di essere il migliore in città (non è onestamente difficile). Sarò soddisfatto solo se riuscirò a sollevare il trofeo nazionale ‘Lennart Johansson’ (la Coppa che viene consegnata ai vincitori dell’Allsvenskan-ndr) a Solna, e metterla tra le braccia dei nostri sostenitori.

È qualcosa che e io, e i miei compagni di squadra, non possiamo fare da soli. Vogliamo essere una macchina da calcio giallonera se vogliamo raggiungere questo obiettivo, ma nessuna macchina funziona senza carburante – che è necessario per arrivare dove vogliamo -. Il tifo sugli spalti è ciò che ci sostiene quando il gioco si fa duro. È ciò che ci aiuta a stringere i denti, e recuperare dopo quel gol subito nel decimo minuto. E ‘quello che ci fa sfruttare, con grinta, le lacune in un avversario debole. Tale sostegno ci ha permesso di mantenere l’imbattibilità, in casa, nel campionato nazionale, questa stagione.

Rimangono tre partite in casa. Nessuna di queste sarà facile, ma dovrebbero andare bene. Io e i miei compagni di squadra daremo tutto – e prometto di farlo – e ci darete il vostro sostegno dagli spalti, in modo che noi si possa raggiungere il traguardo.

Ci siamo, o come un vecchio amico diceva: ‘Nessun limite!’

‘Nisse’ Johansson, capitano AIK”.

Logico anche l’intento commerciale (sono disponibili sul sito pacchetti di fidelizzazione per i tre incontri, e altre iniziative collaterali), però il segnale è chiaro: la volata finale è iniziata. E Andreas Alm, che avevamo incontrato a Stoccolma in primavera, ha mantenuto la promessa di provarci, sino alla fine. Vedremo cosa accadrà: noi di MondoPallone.it, sicuramente, ci saremo per seguire, con voi, questo emozionante finale di campionato.