Serie B, il pagellone della 2/a giornata

10 – Carlo Mammarella. Il difensore 33enne della Virtus Lanciano si conferma fantastico specialista dei calci di punizione. Sono 20 i gol realizzati (quasi tutti su calcio piazzato) con la maglia rossonera dal 2008 a oggi in 234 partite tra Lega Pro e Serie B. Poco pubblicizzato, meriterebbe menzioni più frequenti.

9 – Leonardo Morosini. Continua la crescita di quest’ottimo classe 1995 cresciuto nel vivaio del Brescia. Sua la doppietta che ha permesso alle “Rondinelle” di pareggiare 2-2 contro la Salernitana. L’anno prossimo lo vedremo in Serie A?

8 – Virtus Entella. Prima vittoria per i chiavaresi e che vittoria: 2-1 in rimonta contro il Cesena, una delle favorite per la promozione in Serie A. Niente male per una squadra che ha saputo ufficialmente di essere in Serie B solo a fine agosto.

7 – Livorno. Fatica, soffre, ma vince. Dopo il successo in scioltezza all’esordio contro il Pescara, gli amaranto dimostrano di saper conquistare i tre punti anche in situazioni complicate come nel caso del 2-1 sul Como: la squadra di Panucci sale a sei punti ed è capolista. I labronici sognano.

6 – Massimo Oddo. Dopo la disfatta di Livorno, non era facile riportare il “Delfino” sulla retta via. Oddo ce l’ha fatta battendo 2-1 il Perugia all’Adriatico e riprendendo il percorso interrotto dopo la finale dei playoff: questo è il vero Pescara. Riscatto.

5 – Perugia. Il Pescara si conferma ancora una volta indigesto per i biancorossi, che, dopo essere stati eliminati dagli abruzzesi l’anno scorso ai playoff, si arrendono anche quest’anno con lo stesso risultato: 2-1. È ovviamente ancora presto, ma Bisoli dovrà rivedere qualcosa per le partite lontane dal Curi.

4 – Cagliari. Passo falso dei sardi dopo il buon 4-0 dell’esordio. Una squadra che vuole dominare il campionato non può farsi acciuffare al 95′ da una Ternana che lotterà fino alla fine per non retrocedere.

3 – Ascoli. Dopo i tanti proclami “anti-Teramo”(squadra che aveva ampiamente battuto i marchigiani nella scorsa Lega Pro, salvo poi essere estromessa dalla Serie B), i bianconeri tornano subito coi piedi per terra venendo ridimensionati da un’altra abruzzese: la Virtus Lanciano. Forse sarebbe meglio pensare al campo invece che ad altro.

2 – Spezia. Il grande flop di questo inizio di stagione. La formazione ligure resta sicuramente tra le più accreditate alla promozione, ma le prime due uscite sono state assolutamente deficitarie per una squadra con questo obiettivo: sconfitta a Bari dopo aver giocato per buona parte del tempo in superiorità numerica e pareggio casalingo contro la Pro Vercelli dopo essere stata avanti 1-0. Da rivedere.

1 – Filippo Porcari. Il Bari ottiene un ottimo punto a Vicenza, ma rischia molto per colpa di Porcari, reo di aver lasciato i suoi compagni in inferiorità numerica per un tempo per un fallo ingenuo al limite dell’area. Non si possono commettere errori così a 31 anni, soprattutto se si gioca in una squadra che ha come obiettivo il salto di categoria. Distratto.

0 – Freddezza sotto porta del Novara. Incredibile la quantità di occasioni gettate al vento dai piemontesi per chiudere la partita sul risultato di 1-0 a proprio favore a Crotone. Punti persi in questo modo rischiano di pesare poi tremendamente a lungo andare. Baroni dice di guardare le cose positive, non si capisce quali sinceramente.

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Riccardo Bozzano