Dal nostro inviato a Sion (CH)
Il Lugano di Zeman, a caccia di punti, va in scena al Tourbillon di Sion, uno dei campi più difficili della Super League svizzera. Di fronte, i biancorossi vallesani, reduci dalla bella vittoria in trasferta contro il Thun di Sforza, che li ha rilanciati in campionato, e in attesa del debutto casalingo in Europa League contro il Kazan. Tra le due formazioni, che privilegiano il gioco offensivo, viene fuori invece una partita non bellissima, risolta dai padroni di casa nella ripresa. Rimasti in dieci, i ragazzi di Zeman vengono infatti battuti, forse oltre i loro effettivi demeriti: 3-0 il risultato finale del Tourbillon.
Calcio d’inizio per i ticinesi, in un pomeriggio fresco e soleggiato. Il tema dell’incontro è quello previsto, con padroni di casa che tengono l’iniziativa, e il Lugano che prova a rendersi pericoloso, con qualche contropiede. Al 6′ brivido per i bianconeri: punizione di Carlitos dalla trequarti, il pallone spiove in area e viene incornato da Salatić, che cerca l’angolo lontano alla destra di Russo: fuori di un soffio. Con il passare dei minuti, i ragazzi di Zeman prendono le misure, e provano anche a uscire dal guscio, ma senza riuscire a creare problemi a una non sempre impeccabile retroguardia vallesana: al 24′ un retropassaggio di Ziegler crea infatti un bel grattacapo per Vanins, pressato da Bottani: brivido, ma nulla di fatto. Al 41′ ci prova Konaté per i biancorossi, ma il pallone, deviato da Djuric, finisce in corner. L’ultimo tentativo è però ticinese: Bottani tenta la conclusione in area, e viene murato da Pa Modou.
Ripresa con Zeman che sostituisce Bottani con Čulina. Al 56′ la conclusione quasi a colpo sicuro del biancorosso Lacroix fa gridare al gol il Tourbillon: ma il pallone va sul palo, prima di spegnersi tra le braccia di Russo, che blocca a terra. Ora il Sion è in forcing, grazie anche ai nuovi entrati, e il Lugano è spesso costretto al fallo per fermare gli attaccanti vallesani. Al 65′ rigore per il Sion: Urbano cerca di contrastare Konaté che, in area, protegge bene il pallone. Il difensore luganese affonda l’intervento e atterra l’attaccante vallesano: seconda ammonizione ed espulsione per il terzino, finora il migliore della retroguardia zemaniana. Dagli undici metri realizza Salatić, spiazzando Russo. Zeman corre ai ripari: toglie il deludente Rossini e inserisce Jozinović, e tenta la carta Donis al posto di Pušić. Al 77′ raddoppio Sion: il nuovo entrato Fernandes triangola con Konaté e, dal limite, infila nell’angolo lontano alla destra di Russo, chiudendo di fatto l’incontro. C’è spazio per un altra rete dei biancorossi: a segnare è l’altro nuovo entrato Bia, che, servito ancora da Konaté, supera il portiere avversario con una bella conclusione, dopo una percussione dalla destra. L’arbitro concede ancora quattro minuti di recupero, prima di mandare tutti negli spogliatoi: 3-0 e una preoccupante involuzione di gioco. Per i ticinesi, si annuncia una settimana difficile.
Sion-Lugano 3-0 (0-0)
Sion (4-1-2-3): Vanins 6; Lacroix 6, Ziegler 5.5, Pa Modou 6, Zverotić 6; Kouassi 5.5; Salatić 6, Assifuah 6 (54′ Bia 6.5); Akolo 6 (54′ Fernandes 6.5), Carlitos 6.5 (79′ Zeman sv), Konaté 7. A disp.: Fickentscher, Rüfli, Follonier, Chichero. All: Didier T holot
Lugano (4-1-2-3): Russo 6; Veseli 6, Padalino 6, Urbano 6.5, Djuric 6,5; Piccinocchi 6.5; Rey 6, Pušić 5 (75′ Donis sv); Tosetti 5.5, Rossini 5 (68′ Jozinović 5.5), Bottani 6 (46′ Čulina 5) A disp.: Valentini, Mastalli, Markaj, Josipović. All: Zdeněk Zeman
Arbitro: Nikolaj Hänni
Marcatori: 67′ Salatić (S- rigore), 79′ Fernandes (S), 84′ Bia (S)
Note: spettatori 8.800 – Ammoniti: 10′ Padalino (L), 52′ Rey (L), 53′ Kouassi (S), 59′ Konaté (S), 60′ Urbano (L), 82′ Tosetti (L), 90′ Pa Modou (S) Espulsi: Urbano (L) per doppia ammonizione