Rincón e Cissokho rientrano a Genova: Grifone al completo solo ora
La pausa per le Nazionali non fa mai bene a nessuno a prescindere dal ruolino di marcia: una squadra in forma non può avere soluzione di continuità mentre chi viene da un brutto momento macera senza pronto riscatto. Finché non sarà ridotto il numero di partecipanti al campionato di Serie A avremo sempre rose spolpate e sedute d’allenamento a metà. La considerazione vale per le grandi squadre che riempiono le Nazionali, ma analogamente possono essere comprese anche squadre di rango inferiore.
Il Genoa, ad esempio, solo oggi vede rientrare a Pegli Cissokho e Rincón per l’ultimo allenamento in vista della trasferta di Firenze. Il senegalese è stato impiegato titolare per 90’ solo nell’amichevole contro il Sud Africa mentre ha visto dalla panchina la vittoria sulla Namibia, gara di qualificazione alla prossima coppa d’Africa; Rincón, invece, ha disputato 78’ contro Honduras e 90’ contro Panama. Entrambi sono in forte dubbio per la Fiorentina per motivi di jet lag il quale ha il picco massimo solitamente dopo due giorni dall’atterraggio.
Come sempre Gasperini mischierà le carte e al Franchi c’è spazio per sorprese: non ci sono indicazioni dagli allenamenti settimanali al centro sportivo Pio-Signorini poiché ogni sessione è stata blindata. Altre incertezze ruotano attorno al ritorno in campo di Perotti dal primo minuto, più probabile un impiego a gara in corso. Meglio definita la situazione De Maio: il difensore centrale ha recuperato dall’infortunio alla spalla e stazionerà senza problemi nella scogliera difensiva.
Dopo l’intervento di Enrico Preziosi durante la trasmissione condotta da Pinuccio Brenzini su Tele Nord i dubbi sulla possibile cessione della società non si sono placati: “Il Grifone fa sempre notizia ma assicuro che se ci sarà qualcosa di nuovo i tifosi saranno i primi a saperlo direttamente da me”. Genoa all’americana? Meglio sorridere e pensare alla prossima sfida con il grande Alberto Sordi immaginandolo davanti a una bistecca: “Fiorentina, tu m’hai provocato? Io me te magno!”.