US Open 2015, quarti di finale: Federer e Wawrinka a valanga, ora derby svizzero
Alla vigilia non sembravano due impegni semplici, ma Federer e Wawrinka li hanno fatti apparire tali: una sola palla break concessa (Wawrinka nel primo set), nessun set in discussione, dominio in ogni comparto del gioco. Battendo Gasquet e Anderson con questi numeri i due svizzeri hanno guadagnato l’accesso alla semifinale degli Us Open 2015, che li vedrà opposti in uno scontro che preannuncia grande battaglia e sarà per Federer l’occasione di vendicare la sconfitta ai quarti di finale dell’ultimo Roland Garros..
Wawrinka b. Anderson 6-4, 6-4, 6-0
Quello che doveva essere un serrato braccio di ferro da fondo campo si è trasformato in un monologo della testa di serie n.5: Stan Wawrinka ha fatto valere tutto il suo spessore tennistico al cospetto di un avversario probabilmente svuotato dalla grande vittoria contro Murray agli ottavi di finale.
I primi due set sono identici e non solo nel risultato finale: Anderson si tiene a galla soltanto grazie al servizio e quando lo scambio si prolunga appare decisamente in difficoltà negli spostamenti. Lo svizzero, nonostante una bassa percentuale di prime, quando serve non va mai in affanno: l’epilogo scontato è il break ai danni del sudafricano, che arriva puntuale in entrambi i parziali. Dato emblematico i nove doppi falli del giustiziere di Murray e i soli 13 punti vinti in risposta.
Il terzo parziale è solo un prolungamento dell’agonia per Anderson: Wawrinka capisce che il suo avversario non ne ha più e accelera le operazioni, chiudendo l’incontro con un severo 6-0 che punisce oltremodo il sudafricano, autore comunque di un grande torneo.
Federer b. Gasquet 6-3, 6-3, 6-1
Se quello di Wawrinka è stato un monologo, il quarto di finale di Federer ha piuttosto assunto i contorni della lezione di tennis: un Richard Gasquet decisamente passivo non ha opposto la minima resistenza al campione svizzero, capace di mettere in mostra ogni colpo del suo repertorio.
L’incontro è anche difficile da descrivere senza incorrere nell’apologia. Meglio delle parole possono in questo caso riuscirci i numeri: 50 vincenti a 8, 88 punti a 55, 16 ace a 1, e per Federer soltanto 7 punti persi con la prima di servizio.
Il francese, che in questa stagione sembrava aver ritrovato un pizzico dello spirito combattivo perso durante la sua carriera, è ritornato il tennista che siamo abituati a vedere contro i big: passivo, svogliato e totalmente inerme ai piedi di un Federer oggettivamente in grande spolvero.
Federer rimane l’unico tennista dei quattro rimasti in gioco a non aver mai perso il servizio in questo torneo. Questa statistica verrà messa a dura prova contro Wawrinka, avversario decisamente di altro spessore rispetto a quelli sinora affrontati: quel che è certo è che le premesse per vedere una grandissima semifinale ci sono tutte.
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