Serie B, il pagellone della 1/a giornata
10 – Tifosi e giocatori del derby campano Salernitana-Avellino. Sugli spalti dell’Arechi si è visto un pubblico spettacolare (più di ventimila spettatori) che raramente si vede sugli spalti delle partite di Serie A. Voto massimo anche per un incontro che, sentitissimo, è stato giocato con correttezza e a viso aperto dai giocatori, che hanno dato vita a una sfida molto interessante.
9 – Gabionetta e la Salernitana. Bellissimo il gol con cui il brasiliano fa esplodere l’Arechi per il momentaneo 1-0. Un applauso va fatto però a Torrente e a tutta la squadra, che sembra poter andare molto lontano al suo ritorno in cadetteria dopo cinque anni di assenza.
8 – Livorno e Cagliari. Dopo il brutto finale della passata stagione (sconfitta 3-0 all’Adriatico e fuori dai playoff), Panucci si prende la rivincita su Oddo vincendo 4-0 e mostrando un gioco divertente e spumeggiante. Stesso discorso per il Cagliari, che riparte dopo la retrocessione mantenendo il suo ruolo da grande favorita per la vittoria del campionato e spazzando via il Crotone con lo stesso risultato dei toscani.
7 – Bari-Spezia 4-3. Grande spettacolo al San Nicola. Tralasciando le difese ballerine, pugliesi e liguri hanno regalato al pubblico una partita ricca di emozioni e ribaltamenti di fronte. Si può dire che le attese non siano state tradite per quello che era il piatto forte della prima giornata: complimenti a Bjelica e, soprattutto, a Nicola, la cui squadra ha cercato e trovato la vittoria in inferiorità numerica.
6 – Massimo Drago. Dopo quanto fatto a Crotone, non era facile partire bene con una squadra con ambizioni diametralmente opposte da quelle a cui era abituato. Il 2-0 con cui il suo Cesena ha battuto il Brescia lascia ben sperare i tifosi romagnoli per il proseguo della stagione.
5 – Cartellini rossi. Tanti, troppi. Sicuramente sono un segno che già dalle prime battute c’è un forte agonismo, ma sei cartellini rossi ci sembrano eccessivi. Arbitri severi o giocatori irruenti? Ai prossimi turni la sentenza.
4 – La maglia da trasferta della Virtus Lanciano. Un mix di grigi di rara bruttezza che ci lascia perplessi, soprattutto considerando quanto era bella la maglia dell’anno scorso nera con la croce rossa al centro.
3 – Ternana. La scorsa stagione si concluse con una salvezza miracolosa. I miracoli andrebbero però “aiutati” e il mercato rossoverde lascia più di un dubbio sul futuro.
2 – Il pubblico sugli spalti del Piola di Novara. Risulta difficile capire come possa esserci così poca gente a vedere una squadra neo-promossa, che dovrebbe essere accompagnata da un buon entusiasmo. Alla luce del pareggio contro il Latina, chissà se i novaresi risponderanno meglio contro la Virtus Entella tra due settimane.
1 – Belingheri. In poco più di tre minuti rovina la partita del Modena: al 63′ stende Gagliardini in area consentendo a Giacomelli di portare il Vicenza in vantaggio dagli undici metri, subito dopo si prende il secondo cartellino giallo lasciando i suoi compagni in dieci. Non male come inizio di campionato.
0 – Pescara. Da squadra rivelazione della scorsa stagione, arrivata a una traversa dalla Serie A, a flop della prima giornata di quest’anno. Pessima la partenza degli abruzzesi, travolti a Livorno e traditi da una difesa per lunghi tratti allo sbando totale.