È il giorno dei dentro o fuori per alcune squadre, che detterà anche una spaccatura tra parte alta e parte bassa della classifica. L’ottima Islanda cerca un vero e proprio miracolo contro la Serbia per sognare ancora la qualificazione. Poi tocca a Germania-Turchia con i padroni di casa che si giocano una buona fetta di qualificazione. Infine il turno di Spagna-Italia, con gli azzurri che danno spettacolo, immensi Gallinari, Belinelli e Bargnani. Vittoria per gli azzurri 105-98.
Serbia-Islanda |
Una partita che doveva essere senza storia e così è stato. Troppo forte la Serbia per un’Islanda che contro Germania e Italia aveva impressionato positivamente chi la dava per squadra materasso del girone. Gli uomini di Djordjević comandano sin da subito, l’Islanda tiene nel primo tempo, ma al rientro in campo la Serbia dilaga letteralmente. La partita si potrebbe riassumere facilmente con le percentuali al tiro da 2: 79% contro 38%. Per la capolista del girone B tutti gli uomini a referto hanno siglato almeno 2 punti: miglior marcatore Nedović con 15 mentre Bogdanović è sia il miglior rimbalzista (7) che il miglior distributore di assist (6). Per gli uomini di Pedersen è Gunnarson il leader della serata con 18 punti messi a segno e un buon 4 su 7 dall’arco.
SERBIA-ISLANDA 93-64 (24-16, 42-32, 67-48)
Serbia: Bjelica 7, Bogdanović 9, Erceg 3, Kalinić 12, Kuzmić 11, Marković 2, Milosavljević 8, Milutinov 6, Nedović 15, Raduljica 13, Simonović 3, Teodosić 4. All.: Aleksandar Djordjević.
Islanda: Baeringsson 8, Ermolinskij 6, Gunnarsson 18, Hermannsson 6, Kárason 0, Magnússon 3, Nathanaelsson 0, Pálsson 3, Sigurdarson 6, Stefansson 3, Steinarsson 2, Vilhjálmsson 9. All.: Craig Pedersen.
Arbitri: .Sreten Radovic (CRO), Robert Vyklicky (CZE), Igor Mitrovski (MKD).
Germania-Turchia |
Ancora una volta la Turchia parte a razzo, come già era successo contro l’Italia nel match d’apertura. Doppio parziale devastante per gli uomini di coach Ataman: un 9-0 in apertura e un 13-0 in chiusura di primo quarto permettono ai turchi di volare a +20 su 10 minuti giocati. Tedeschi annichiliti dalla costanza e dalla precisione al tiro degli avversari. Nel secondo quarto ci si aspetta un rientro deciso dei padroni di casa, che però rosicchiano solo 3 punti prima dell’intervallo lungo. Anche al rientro in campo la musica non cambia, troppa imprecisione al tiro non permette alla Germania di tornare sotto nel punteggio. Per la legge dei grandi numeri, però, i turchi calano nella frazione finale di gara. Ma la rimonta non viene completata dagli uomini di coach Fleming. Per la Turchia miglior marcatore Osman con 17 punti. Vicino alla doppia doppia Erden, con 17 punti e 9 rimbalzi. Per la Germania 24 punti di Schröder conditi da 6 assist, 15 punti in una serata non proprio brillante per Dirk Nowitzki.
GERMANIA-TURCHIA 75-80 (11-31, 24-41, 43-60)
Germania: Benzing 13, Gavel 0, Giffey 2, King 0, Lo 7, Nowitzki 15, Pleiß 7, Schaffartzik 3, Schröder 24, Tadda 0, Voigtmann 4, Zipser 0. All.: Chris Fleming.
Turchia: Aldemir 0, Dixon 15, Erden 16, Güler 11, Hersek ne, İlyasova 15, Köksal 0, Korkmaz ne, Mahmutoğlu 6, Osman 17, Özmızrak ne, Savaş ne. All.: Ergin Ataman.
Arbitri: Christos Christodoulou (GRE), Sergiy Zashchuk (UKR), Milos Koljensic (MNE)
Spagna-Italia |
È dalle primissime battute che si capisce quanto sia cambiata l’Italia dalle prime due uscite incolori in questo Europeo. Corsa, mente, precisione e spirito di squadra sono immediatamente visibili sul parquet della Mercedes Benz Arena di Berlino. Ma la Spagna è un osso duro, durissimo. E, nonostante Bargnani tenga abbastanza bene Gasol sotto canestro, gli iberici sono sempre avanti con gli azzurri all’inseguimento. Regna l’equilibrio in campo, almeno fino all’intervallo lungo. Poi l’Italia fa vedere uno spettacolo in campo che probabilmente non ha mai fatto nella sua storia. Belinelli e Gallinari sembrano letteralmente posseduti, gli uomini di Scariolo possono soltanto stare a guardare lo show. Gli azzurri arrivano a condurre di 13 nel quarto finale e mantengono bene il vantaggio negli ultimi 6 minuti. Grande vittoria per gli uomini di coach Pianigiani. Finalmente l’Italia che ci aspettavamo. Le nostre tre stelle NBA sono le vere grandi protagoniste del match con i 29 punti di Gallinari conditi da 8 rimbalzi, i 27 punti di Belinelli frutto di un devastante 7 su 9 da tre e i 18 punti di Bargnani. Per la Spagna Gasol grande protagonista con 34 sontuosi punti messi a referto.
SPAGNA-ITALIA 98-105 (20-19, 45-42, 63-73)
Spagna: Aguilar ne, Claver ne, Fernández 7, Gasol 34, Hernangómez 6, Llull 9, Mirotić 13, Ribas 8, Reyes 9, Rodríguez 4, San Emeterio 8, Vives ne. All.: Sergio Scariolo.
Italia: Aradori 11, Bargnani 18, Belinelli 27, Cinciarini 0, Cusin 3, Datome ne, Della Valle ne, Gallinari 29, Gentile 13, Hackett 0, Melli 4, Polonara ne. All.: Simone Pianigiani.
Arbitri: Borys Ryzhyk (UKR), Saso Petek (SLO), Aare Halliko (EST).
La classifica del girone B |
6 Serbia
5 Italia, Turchia
4 Spagna, Germania
3 Islanda
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