Nato a Neuilly-sur-Marne (una cittadina alle porte di Parigi) nel 1988 e di origini haitiane: questi i dati anagrafici di William Vaiqueur, nuovo acquisto della Roma. Questo ventisettenne francese è un centrocampista box-to-box, anche se le sue attitudini principali sono principalmente di contenimento e distruzione del gioco avversario. Vainqueur non è però il classico “medianaccio” dai piedi ruvidi: il ragazzo dispone di una buona tecnica di base e, pur non cercando spesso la giocata a effetto, è “pulito” nelle giocate semplici, qualità che lo rende congeniale ai fraseggi brevi e al possesso palla intenso praticato dalla squadra di García. La tendenza di Vainqueur è principalmente quella di accompagnare l’azione offensiva: invece di inserirsi tra le maglie della difesa avversaria per creare superiorità, predilige appostarsi al limite dell’area al fine di fiondarsi sui palloni in uscita, con la duplice funzione di interrompere sul nascere eventuali contropiedi e di liberare il suo destro terrificante. I missili terra-aria sono infatti la specialità della casa, al pari della collezione di cartellini: da buon mediano, Vainqueur ha collezionato la bellezza di 79 gialli e 7 rossi in 249 gare da professionista; non si tratta di un giocatore cattivo, semplicemente di un calciatore con la predisposizione all’aggressività e alla fisicità tipica del ruolo. Se il suo apporto alla fase difensiva è di rilievo, la sua pericolosità in attacco lo è sensibilmente di meno: il suo bottino, nel totale delle 249 gare disputate, è di 9 gol e 10 assist, grosso modo un gol e un assist all’anno.
La carriera in prima squadra inizia nel 2005, nelle fila del Nantes, società dove ha trascorso gli ultimi 5 anni delle giovanili dopo esser stato prelevato dall’Auxerre. Vainqueur disputa 97 partite dal 2005 al 2011 con la casacca gialloverde, segnando una sola rete. Arriva quindi il trasferimento nella Jupiler Pro League allo Standard Liegi, dove il ragazzo si impone come titolare inamovibile e colleziona 110 presenze dal 2011 al 2014, condite da 6 reti e 5 assist. Nel 2013-2014 i tifosi dello Standard gli riconoscono il premio UGH Ecarlate, che ogni anno viene assegnato al miglior giocatore dell’anno della squadra belga. In questo triennio Vainqueur inizia anche a calcare i campi internazionali, disputando 13 gare in Europa League (14 considerando i preliminari). Nell’estate del 2014 viene ingaggiato dalla Dinamo Mosca, dove trova ampio spazio collezionando 42 presenze (2 gol e 2 assist). Il trasferimento alla Roma avviene il 29 agosto, 11 giorni dopo l’infortunio di Strootman: i giallorossi hanno effettuato questa operazione di mercato (prestito oneroso di 1 milione e obbligo di riscatto fissato a 4 milioni) proprio per coprire il buco lasciato dal centrocampista olandese.
Veniamo a noi, fantacalcisti allo sbaraglio: è un acquisto che vale la pena fare? A nostro avviso no. Vainqueur ha tutta l’aria di essere un giocatore utile e funzionale, un ottimo dodicesimo uomo su cui fare affidamento in caso di necessità. La Roma sarà impegnata su tre fronti quest’anno e verosimilmente ci sarà spazio per tutti: potrebbe essere impiegato al posto di Keita, o per fare rifiatare Nainggolan. Va però detto che, nelle gerarchie della squadra giallorossa, ha troppi giocatori davanti: il centrocampo della Roma è molto probabilmente il più forte del campionato e, oltre ai vari Keita, Nainggolan, Pjanić e Strootman (quando guarirà), sono da tenere in considerazione anche altri campioni al momento adattati in altri ruoli, quali De Rossi e Florenzi. Le caratteristiche di Vainqueur, inoltre, non sono invitanti per il Fantacalcio: è un giocatore costante, che porta sempre a termine il compitino, che si guadagna il suo 6 in pagella senza andare mai troppo sopra o troppo sotto. La scarsa vena realizzativa, però, unita ai pochi assist e agli innumerevoli cartellini, lo rendono davvero poco appetibile.